01 novembre 2018

un anno fa

La mattina del primo novembre 2017 mi alzai e andai a correre.
Attendevo risposta definitiva per un'offerta di lavoro per la quale avevo già fatto tre colloqui.
Il primo con il capo della contabilità.
Il secondo con il CEO.
Il terzo con l'amministratrice delegata.

Nel corso dei tre incontri avevo anche conosciuto il tecnico del computer e fatto quasi amicizia con le due receptionist. Tipo che se fosse stato per loro, mi avrebbero tenuto lì a lavorare da subito.
Invece c'era da fare un ultimo passo: chiedere ai loro megacapi di Londra se gli stavo bene.

La risposta tardava ad arrivare. Uscire a correre serviva anche a sfogare la tensione per l'attesa.
Come avrei scoperto pochi giorni dopo (fui io a richiamare l'agenzia di collocamento) i capi londinesi mi rimbalzarono. Caso volle che dove lavoravo all'epoca, il mio capo si ricordò che gli stavo sui coglioni, e mi fece passare un mese d'inferno.

Oggi, ad un anno di distanza, SO che lunedì 5 inizierò un nuovo lavoro.
Non uscirò a correre, perché le ginocchia non sono quelle di una volta e non voglio rischiare di farmi male appena arrivato in un posto nuovo. Ma mi alzerò e andrò a divertirmi, per godermi il week end lungo.

Sì, perché nell'azienda nuova, farò il ponte. Cosa che in quella vecchia, manco a sognarmi.



Questo nuovo lavoro è stato il coronamento di anni di lunghe ricerche, di delusioni (vedi l'inculata di prma ma non solo), e la ciliegina sulla torta è stata la reazione che ha avuto il mio (ormai ex) capo quando gli ho comunicato le dimissioni.

Ma questa è un'altra storia. Godo di più a raccontarla dal vivo.

31 ottobre 2018

Zucchero - Wonderful World



Lo sai fratello siamo nella merda
A proposito come ti va?
E quei bambini giocano alla guerra
Dov'è questo wonderful world?
Non ho più voglia di avere voglia
Tutto questo é troppo anzi di più
E tu che aspetti sempre sulla soglia
Dov'è questo wonderful world?
Vado via domani
E non torno più, yeah
Prima che io salti
Faccio un salto nell blu
Sali, anima in depression
Come in, come sei messo?
Ci sono giorni dove sono in vena
Ehi baby propio come mi vuoi
In altri striscio, tiro la catena
Dov'è questo wonderful world?
Che mi scappa da vivere
E non ci sto più 
Ma prima che io salti 
Faccio un salto nel blu
Sali, anima in depression
Come in, come sei messo?
Vado via domani si
E non torno più, yeah
Prima che io salti
Faccio un salto nell blu
Un grande salto nel blu
Che mi scappa da vivere
E non ci sto più, yeah 
Ma prima che io salti 
Faccio un salto nel blu
Sali, anima in depression
Come in, senti che depression
Sali, anima in depression
Come in, yeah, sentirai che depression
Un grande salto nel blu
Yeah, l'ultimo salto nel blu, l'ultimo salto nel blu

17 ottobre 2018

Baustelle - Andarsene Così




Sarebbe splendido
Amare veramente
Riuscire a farcela
E non pentirsi mai

Non è impossibile
Pensare un altro mondo
Durante notti di paura e di dolore
Assomigliare a lucertole nel sole
Amare come Dio
Usarne le parole

Sarebbe comodo
Andarsene per sempre
Andarsene da qui
Andarsene così


08 ottobre 2018

EELS - THE DECONSTRUCTION

Un mio amico mi ha regalato (scaricato? rifilato?) due scatole di scarpe piene di ciddì masterizzati (poi ci chiediamo come mai l'industria discografica stia alle cozze...). Così io diligentemente ho messo tali album in ordine alfabetico di autore e iniziato ad ascoltarli... a casaccio. Visto che questo amico in casa ha una gigantografia della copertina di un disco di tali EELS ho dato loro la precedenza. L'album in questione non c'è, ma quello che ho trovato è molto interessante. Non sarà una band stratosferica, innovativa o particolare, ma quello che fa lo fa molto bene e risulta interessante.
Il cantante/fondatore/mente del gruppo è il figlio dello studioso che teorizzò l'esistenza del multiverso, idea da cui ha attinto a piene mani ogni autore di fantascienza e supereroi. Tanto che io per anni ho pensato che si trattatte, appunto, di un'idea di tali autori. Invece no, c'è dietro qualcosa di scientifico. Fico. Scienti-fì-co appunto.
Ho scoperto che il loro ultimo album è datato aprile di quest'anno.
L'ho recuperato. Ma non ancora ascoltato. Vi dirò.

07 ottobre 2018

♥ Cat Power ♥ YOU GET

La divina è tornata, con un nuovo disco.



YOU GET


You take-a-take, and you a-gave-gave-gave what you get
And you'll make, make, make, and you'll pretend what you forget
You never take time
No, you'll never take mine

But if you don't, you could be getting, you'll be getting again
If you don't, you will be getting, you'll be getting again
If you don't, you will be getting, you'll be getting again
And would you want? You won't be on time

You cross the street, you got the feeling on me
You never listen to reason, you just tell 'em to be
You never listen to time
You never build up the time
You never listen, you will get, you get, you get what you get
You never listen, you will get, you get, you get what you get
You never listened beyond the time

And on the street, they're all talking 'bout the things you should listen
And on the news, they're always excusing
And when you tell your friends what you think you ever
And, no, there's nothing like time
To teach you where you have been
And there is nothing like time
To give you things you can need 

But when you listen to the rhythm of the movements, that's right
And you've been telling me, always tell me right
It's not nothing I know, it's just something outside
You always listen your way, but you take time
To get what you want
And you tell me it's time I am wrong
And you live in this world, and you'll get what you get
And you get what you get, and you will get what you get

But when you tell me there's another time
And when you tell me there's another time
I won't remember what you're telling me, it's time
I won't forget, I won't forget, I won't forget, it's time

It's time
You get what you get (Time)
You get what you get, you get, you get, you get what you get (Time)
And you'll know when it's time, you'll get it all on yourself (Time)
You'll get it again, you will be getting again (Time)
On time
You'll get what you get (Time)
Time, you get what you get (Time)
When you take time
You get what you get, you get what you get

23 settembre 2018

le canzoni più belle dell'estate 2018

Ormai è passato il solstizio, ormai l'estate è finita. Un'estate che, non so perché, ma mi sembra di essermi goduto maggiormente rispetto a quelle degli anni passati.
E non ho fatto nulla di particolare...

E allora celebriamola con quelli che secondo me sono stati i successi estivi più belli da qui ad un sacco di tempo:









04 settembre 2018

STORIELLE - LA STARLETTE È IL POLITICO

il mio pensiero ha viaggiato. 
Ho pensato a una starlette caduta nel dimenticatoio dopo un breve momento di gloria. Che si lega sentimentalmente a un politico in ascesa. Ma lui è burbero, rozzo, grossolano. All'inizio tutto bene, ma ad un certo punto la sua carriera sembra non portare più a niente, e il loro rapporto ne risente. 
Così lei lo lascia e frequenta un imprenditore (medio o piccolo che sia).
Il politico vede le foto sui giornali e si incazza. Si impegna a riprendere potere e la minaccia: "torna da me o rovino il tuo uomo".
Lei non vorrebbe, ma le aziende dell'imprenditore sono costantemente tartassare da Nas, guardia di finanza, fisco e controlli vari, fino a che non trovano un'irregolarita'.
Così la starlette torna dal politico e i controlli all'azienda finiscono.
Il politico obbliga la starlette a farsi fotografare mentre gli stira le camice il venerdì sera e pubblicare l'immagine sui social.
Passa del tempo e la starlette chiede al politico se può aiutarla a far ripartire la sua carriera. 
Lui le risponde: "va bene, ti piazzo in prima serata, però riprendo anche a perseguitare il tuo ex".
Cosa sceglierà la starlette? 


Ovviamente è una mia storia inventata... Riferimenti a persone o cose non sono casuali, ma lo svolgimento dei fatti, in particolare i "dietro le quinte" sono pura fiction 
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Potrei scrivere un libro e fare un film mmmwa.gif
Con un sacco di scene di sesso mmmwa.gif

19 agosto 2018

CHAL_7_RONS C'É

Dopo tanto tempo torniamo a parlarne.
Dopo tanto tempo, ritorniamo al trionfo...
dal 2012, Chaltrons C'É!!!!




Dopo l'ultimo successo datato febbraio 2017 (!), il team rossobianco (in quest'edizione pure blu) riporta a casa il titolo di vincitore in Campionato. Purtroppo non abbiamo potuto reperire (pigrezza? incapacità tecnologica? entrambe?) le statistiche dovute, quindi dovrete (dovremo? dovrò?) accontarci/mi della sola rosa di cui sopra.
Vi dico che l'attaccante messicano Luis Telles ha vinto anche la classifica cannonieri (16 gol) e che il titolo è stato vinto con due giornate di anticipo sulla Juventus (doppia goduria).

All'inizio del campionato il Chaltrons si trova in lizza per il primo posto con la Juve. Il testa a testa procede fino a un pareggio degli avversari che regala il primo posto solitario, dopo tante stagioni, al nostro club. Tuttavia, allo scontro diretto (in trasferta, senza i titolarissimi Golubev, faro di centrocampo, e il difensore Samuel), la Juventus ci batte... e ci scavalca. La giornata successiva però questi pareggiano e noi li superiamo. Inanelliamo una serie di vittorie consecutive e si vola fino a più 8 dall'inseguitrice (che peraltro ha il giocatore più forte del campionato: un terzino destro a otto stelle). Alla vigilia dello scontro diretto nel girone di ritorno, perdiamo distrattamente contro un avversario di metà classifica. La distanza scende a cinque punti, e all'orizzonte si addensano i fantasmi di una vecchia stagione dove, da primi a +8, ci si è ritrovati terzi a -5.
La Juventus arriva al PalArioli carica, con la voglia di riaprire il campionato. La partita si mette male: viene espulso Bugaev (nuovo acquisto stagionale, per puntellare il centrocampo), così dobbiamo riaddattare il modulo da 3-4-1-2 a 3-4-2 e poi a 3-5-1. Tiriamo fine partita sullo 0-0. Inizia quindi il conto alla rovescia: alla 23isa (di 26) visitiamo l'ultima in classifica... che va in vantaggio! L'attaccante svedese Fenan Reed sostituisce uno spento Telles e segna il gol del 1-1 in contropiede (primo, importantissomo gol ufficiale), e all'ultimo secondo l'ala sinistra belga Vervaeren segna il gol della vittoria! Alla terzultima giornata la Juventus pareggia... se vinciamo siamo campioni con due giornate di anticipo... Riceviamo un avversario di metà classifica e vinciamo 3-0 (doppietta di Telles): mettiamo le mani sul nostro settimo titolo (anche se il sito dica erroenamente siano solo 6).

CHAL7TRONS CAMPIONE, 
CHALTRONS C'É

09 agosto 2018

Lu Colombo - Maracaìbo

 Ci sono canzoni che passano spesso alla radio, nei locali, in tv. Tu le canticchi, almeno le parti che conosci, e non fai caso al testo. Le ascolti, ma non le senti. Poi un giorno, alla milionesima volta, ti coglie un dettaglio, e da lì finalmente, le senti. Come direbbero gli inglesi: you feel it.

Mi è successo questo in macchina (chissà perché questa cosa mi succede sempre mentre guido... in questo modo ho rivalutato in positivo un sacco di canzoni) con questa canzone.
Da Wikipedia:


Il testo narra di una frenetica storia d'amore e d'avventura creola, che ha per protagonista Zazà, una ballerina cubana che si esibisce in un locale ("Balla al Barracuda, sì ma balla nuda, Zazà!").
In realtà questa attività è un modo per sviare i sospetti dalla sua reale attività, il traffico d'armi ("Era una copertura, faceva traffico d'armi con Cuba"). La ragazza ha una tresca sentimentale con Fidel Castro (il nome venne cambiato in "Miguel" su pressione dei discografici). Il testo racconta che Miguel è spesso lontano ("ma Miguel non c'era, era in Cordigliera da mattina a sera"), allora lei si lascia consolare da Pedro ("L'abbracciava sulle casse di nitroglicerina"); quando Miguel torna, lo viene a sapere e le spara ("la vide, impallidì: il cuore suo tremò, quattro colpi di pistola le sparò"), e la trafficante d'armi fugge per mare. Una tempesta ("mare forza nove") la fa naufragare ("l'albero spezzato") e un pescecane ("una pinna nera, nella notte scura") la morde ("una zanna bianca, come la luna"), ma lei sopravvive. Dopo questa avventura, Zazà rinuncia al traffico d'armi e al ballo ("finito il Barracuda, finito ballar nuda") e si costruisce una seconda vita aprendo un bordello ("un gran salotto, 23 mulatte, danzan come matte, casa di piacere per stranieri"). A causa dei vari eccessi ("rum e cocaina") ingrassa fino a raggiungere il peso di 130 chili. La canzone si conclude dicendo "se sarai cortese ti farà vedere nella pelle bruna, una zanna bianca, come la luna", evidente ricordo del naufragio e dell'incontro col predatore.

qui l'audio (che non ascolterete)





qui il testo (che non leggerete)
Maracaibo
balla al Barracuda
si' ma balla nuda
za' za'
si' ma le machine pistol
si' ma le mitragliere
era una copertura
faceva traffico d'armi con Cuba
innamorata
si, ma di Miguel
ma Miguel non c'era
era in cordigliera da mattina a sera
Si ma c'era Pedro
con la verde luna
l'abbracciava sulle casse
sulle casse di nitroglicerina
torno' Miguel torno'
la vide e impallidi'
il cuor suo tremo'
4 colpi di pistola le sparo'
Maracaibo
mare forza 9
fuggire si ma dove?
za' za'
L'albero spezzato
una pinna nera
nella notte scura
come una bandiera
morde il pescecane
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna
Maracaibo
finito il Barracuda
fini' col ballar nuda
za' za'
un gran salotto
23 mulatte
danzan come matte
casa di piaceri per stranieri
130 chili
splendida regina
rum e cocaina
za' za'
se sarai cortese
ti fara' vedere
nella pelle bruna una zanna bianca come la luna

22 luglio 2018

FaPPete - Betty Gilpin

Avete presente Netflix? O meglio: avete l'abbonamento a Netflix? Avete presente GLOW?
No? Leggete il mio blog (non in questo momento, in generale?) Ne avevamo (ne avevo) parlato QUI


Bene, ora che abbiamo focalizzato il punto, arriviamo al dunque:
la bionda di Glow (come chi è? leggetevi il titolo!) Le ha uscite (nel telefilm), anzi, si è mostrata totalmente nuda sotto alla doccia!
E noi (io) che apprezziamo (apprezzo, ma anche voi, scommetto) queste cose, non possiamo che dedicarle un post per omaggiare la sua statuaria bellezza.
Che poi è una scena abbastanza drammatica (no spoiler), quindi non sarebbe nemmeno da fare i guardoni... ma oh, la bella donna è sempre la bella donna.



che sì, a voler essere pignoli non è la prima volta che lo fa, ma l'altro telefilm non se lo filava nessuno.

15 luglio 2018

Fd'I - the NO-Edition



E niente, hanno vinto quelli che non volevo vincessero.
Le birre artigianiali,
il miglior campionato del mondo
il Paese dove sono stato in ferie
non hanno potuto nulla contro il Paese dove sono stato in ferie e in gita scolastica due volte.

Pazienza, sarà per il prossimo mondiale. In Qatar. D'inverno.

Tra due anni l'Europeo. Non ho capito la formula. Mi informerò

09 luglio 2018

Fd'I - la no-edition



Il mondiale russo ormai è ai suoi atti salienti: le semifinali!
Prima dell'inizio della competizione pensai che mi sarebbe piaciuto vedere il trionfo di una new entry, o di una squadra che non vinceva da tanto tempo. Sembra che mi abbiano ascoltato...
Procediamo nell'analizzare, sempre nella modalità BloGGhete (irriverente, aprossimativa e un po' acida) il perché ciascuna di queste squadre meriterebbe di portarsi a casa la coppa.


CROAZIA:



La squadra a scacchi ha sorpreso tutti, proponendo bel giuoco e infinocchiando chi li sottovalutata. Ha mandato a casa i padroni di casa (ehm...) e il Paese riscuote le mie simpatie perché ci sono andato in vacanza nel 2011.


INGHILTERRA



Da sempre la patria del bel calcio: la Premier League è il campionato più bello del mondo, dove - fino ad oggi - ogni anno vince una squadra diversa, si cerca lo spettacolo, si fanno tante partite senza lametarsi mai e soprattutto, avrei un'occasione per postare un numero di faPPete con Rosie Jones.
PREVALGA L'INGHILTERRA © (e se non lo fa, la Jones la posto lo stesso)


BELGIO


Questa realtà calcistica in forte ascesa proviene da un Paese multirazziale, patria delle birre dai colori e sapori particolari, e dalle bevande tradizionali quali lambic e gueze. Che prima o poi dovrò degustare. E ci ha dato i Puffi. Tanto basta.


FRANCIA 



Dunque... perché dovrebbero vincere loro? uhm.... No, non mi viene in mente nessun motivo.




08 luglio 2018

RIP Steve Ditko



Ieri ero in più piacevoli faccende affacendato, quindi ho postato in ritardo:
é scomparo il co-creatore dell'Uomo Ragno, nonché co-autore delle primissime storie del personaggio, quello dove ne venivano definite le origini e la caratterizzazione, dove venivano creati i suoi primi e più importanti rivali, dove avevamo un Parker schivo, misantropo, quasi malmostoso. Tratti simili all'autore, e in cui spesso mi riconosco anche io. Il mio Parker preferito.

Addio Steve, e grazie di tutto. 

24 giugno 2018

Du Du Du #2

Qui il numero #1

Si, in questo forum ci sono molte rubriche. Alcune sospese irrimediabilmente, alcune escono dalla porta e rientrano dalla finestra con un nuovo nome e nuovi intenti...

Questa si fermò al numero 1. Perché non ci furono altri episodi in cui fu possibile riprenderla. O perché non li ho riconosciuti. O perché... Boh.

Fatto sta che l'altro giorno, in disparte, ascoltavo i consueti strali che una conoscente lancia contro noi uomini. Che non serviamo a niente, che non sappiamo fare nulla, che siamo troppo inferiori eccetera. Tutte cose che se le dicesse un uomo riferito alle donne (in generale, o anche una in particolare) scatterebbe subito la denuncia per sessismo, molestia sessuale, discriminazione, il #metoo,  #nonunadipiù (o era #nonunadimeno ?) e così via.
Invece se i bersagli di tali discorsi siamo noi uomini... niente. E vabbè, che ci vuoi fare? Così va il mondo...

Fatto sta che, terminato lo sfogo di codesta conoscente, mi sono allontanato: non mi sono messo a risponderle perché non avevo voglia di litigare, e poi stavo "origliando" una discussione che aveva con tutt'altro pubblico. Durante il mio tragitto di allontanamento, ho incrociato una delle persone che ascoltavano gli sfoghi (i deliri) della conoscente. Una ragazza dolcissima e molto dedita alle sue cose, a cui auguro di non diventare mai come quell'altra. Ebbene, mi ha guardato e mi ha detto: "Meno male che ci siete voi".

E niente, la giornata è diventata improvvisamente buona.

15 giugno 2018

Fratelli D'Italia, the No-Edition

io tifavo spagna. Il collettivo contro l'individualità dell'uomo di m... ronaldo.
alla fine 3-3, proprio grazie all'uomo di m..., che evade pure il fisco.
due gol su calcio piazzato.
ma vergognati.





14 giugno 2018

Fratelli D'Italia no-Edition

come sapete la nazionale italiana di calcio non si è qualificata per quest'edizione dei mondiali.

quindi ci accontenteremo di guardare



... le tifose altrui.




03 giugno 2018

miguel angel martin - rubber flesh

Eccomi di nuovo qui a parlare del maestro spagnolo Martin.
Maestro per come sa coinvolgere, sconvolgere, attrarre e portare repulsione nel lettore.
E questa volta lo fa esplorando il campo della fantascienza.
Monika è una stronza, anafettiva, malfidente donna, ipercritica verso le colleghe di lavoro (di fatto le uniche frequentazioni) con cui esce per andare a uomini (che più o meno regolarmente si tromba, ma poi ripudia trovando loro mille difetti).
Un giorno ha un incidente stradale dove miracolosamente sopravvive illesa. Poco più tardi scoprirà che dei misteriosi buoni samaritani che hanno salvato la vita trasformandola in una "donna di gomma" a cui alcuni suoi simili daranno la caccia...

All'autore non interessa il perché e percome di questa cosa (accennerà qualcosa nella seconda metà dell'opera) ma solo gli effetti che avà sulla vita della protagonista e le sue interazioni con i "normali".
E succederà di tutto, a lei e a chi le starà vicino.

Piacevoli gli intemezzi con le comparsate di altri personaggi dell'autore e/o la menzione di eventi narrati altrove, facendoci pensare alla possibilità di un Martin-verso. Cosa che magari solo i fan più arditi avevano osato sperare.

Opera shockante, meno di Total Overfuck, ma più di altre. Se vi piacciono le buone letture, lo consiglio. Se avete stomaci deboli, no.