03 giugno 2018

miguel angel martin - rubber flesh

Eccomi di nuovo qui a parlare del maestro spagnolo Martin.
Maestro per come sa coinvolgere, sconvolgere, attrarre e portare repulsione nel lettore.
E questa volta lo fa esplorando il campo della fantascienza.
Monika è una stronza, anafettiva, malfidente donna, ipercritica verso le colleghe di lavoro (di fatto le uniche frequentazioni) con cui esce per andare a uomini (che più o meno regolarmente si tromba, ma poi ripudia trovando loro mille difetti).
Un giorno ha un incidente stradale dove miracolosamente sopravvive illesa. Poco più tardi scoprirà che dei misteriosi buoni samaritani che hanno salvato la vita trasformandola in una "donna di gomma" a cui alcuni suoi simili daranno la caccia...

All'autore non interessa il perché e percome di questa cosa (accennerà qualcosa nella seconda metà dell'opera) ma solo gli effetti che avà sulla vita della protagonista e le sue interazioni con i "normali".
E succederà di tutto, a lei e a chi le starà vicino.

Piacevoli gli intemezzi con le comparsate di altri personaggi dell'autore e/o la menzione di eventi narrati altrove, facendoci pensare alla possibilità di un Martin-verso. Cosa che magari solo i fan più arditi avevano osato sperare.

Opera shockante, meno di Total Overfuck, ma più di altre. Se vi piacciono le buone letture, lo consiglio. Se avete stomaci deboli, no.


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