09 agosto 2018

Lu Colombo - Maracaìbo

 Ci sono canzoni che passano spesso alla radio, nei locali, in tv. Tu le canticchi, almeno le parti che conosci, e non fai caso al testo. Le ascolti, ma non le senti. Poi un giorno, alla milionesima volta, ti coglie un dettaglio, e da lì finalmente, le senti. Come direbbero gli inglesi: you feel it.

Mi è successo questo in macchina (chissà perché questa cosa mi succede sempre mentre guido... in questo modo ho rivalutato in positivo un sacco di canzoni) con questa canzone.
Da Wikipedia:


Il testo narra di una frenetica storia d'amore e d'avventura creola, che ha per protagonista Zazà, una ballerina cubana che si esibisce in un locale ("Balla al Barracuda, sì ma balla nuda, Zazà!").
In realtà questa attività è un modo per sviare i sospetti dalla sua reale attività, il traffico d'armi ("Era una copertura, faceva traffico d'armi con Cuba"). La ragazza ha una tresca sentimentale con Fidel Castro (il nome venne cambiato in "Miguel" su pressione dei discografici). Il testo racconta che Miguel è spesso lontano ("ma Miguel non c'era, era in Cordigliera da mattina a sera"), allora lei si lascia consolare da Pedro ("L'abbracciava sulle casse di nitroglicerina"); quando Miguel torna, lo viene a sapere e le spara ("la vide, impallidì: il cuore suo tremò, quattro colpi di pistola le sparò"), e la trafficante d'armi fugge per mare. Una tempesta ("mare forza nove") la fa naufragare ("l'albero spezzato") e un pescecane ("una pinna nera, nella notte scura") la morde ("una zanna bianca, come la luna"), ma lei sopravvive. Dopo questa avventura, Zazà rinuncia al traffico d'armi e al ballo ("finito il Barracuda, finito ballar nuda") e si costruisce una seconda vita aprendo un bordello ("un gran salotto, 23 mulatte, danzan come matte, casa di piacere per stranieri"). A causa dei vari eccessi ("rum e cocaina") ingrassa fino a raggiungere il peso di 130 chili. La canzone si conclude dicendo "se sarai cortese ti farà vedere nella pelle bruna, una zanna bianca, come la luna", evidente ricordo del naufragio e dell'incontro col predatore.

qui l'audio (che non ascolterete)





qui il testo (che non leggerete)
Maracaibo
balla al Barracuda
si' ma balla nuda
za' za'
si' ma le machine pistol
si' ma le mitragliere
era una copertura
faceva traffico d'armi con Cuba
innamorata
si, ma di Miguel
ma Miguel non c'era
era in cordigliera da mattina a sera
Si ma c'era Pedro
con la verde luna
l'abbracciava sulle casse
sulle casse di nitroglicerina
torno' Miguel torno'
la vide e impallidi'
il cuor suo tremo'
4 colpi di pistola le sparo'
Maracaibo
mare forza 9
fuggire si ma dove?
za' za'
L'albero spezzato
una pinna nera
nella notte scura
come una bandiera
morde il pescecane
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna
Maracaibo
finito il Barracuda
fini' col ballar nuda
za' za'
un gran salotto
23 mulatte
danzan come matte
casa di piaceri per stranieri
130 chili
splendida regina
rum e cocaina
za' za'
se sarai cortese
ti fara' vedere
nella pelle bruna una zanna bianca come la luna

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