13 novembre 2016

motore emotivo.



ieri ero in metropolitana che attendevo pazientemente il treno ed è arrivato un signore anziano a chiedermi: "scusi, ma stavo pensando" indicando il giornale che aveva sottobraccio, "che cos'è il motore emotivo di una persona?".
io mi sono trattenuto dal dare risposte tipo "ma che cazzo ne so?" o "ma che cazzo me ne frega?" o "mavaffanculo!" pensando prima o dopo fossero spuntate fuori le telecamere di una candid camera... invece niente. 
allora gli rispondo: "ma che è? un cruciverba?".
"no, no, il motore emotivo".
"..."
"..."
"..."
"..."
"guardi, non ne ho idea" concludo, allontandomi per l'arrivo del treno.

poco dopo arriva un ragazzotto con cagnolino al guinzaglio. e penso "oh, no! un altro svitato"
invece voleva solo sapere se quel treno andava in duomo.
gli ho detto semplicemente che lì eravamo sulla linea verde e che doveva prendere il corridoio alle nostre spalle per andare sulla gialla. 

La morale di tutto ciò è che il mio motore emotivo è la misantropia.

12 novembre 2016

A.C. Chaltrons: vince la Super League!!!



E voi direte: "machiss...". IO.
E voi direte: "ma che è la 'Super League'"?
Procediamo con ordine.
Un mese fa di questi tempi, Chaltrons vinceva il campionato (andiamo a comandare, Chaltron5 ecc... ricorderete, no?).
Ebbene, dopo il campionato, partecipi alla Champions League. Da questa stagione, in Top Eleven, se arrivi terzo nel girone di Champions, vieni ripescato in Super League, cui partecipa già chi è arrivato tra il quinto e l'ottavo posto in campionato. Indovinate cosa è successo?



Dopo un girone di Champions vergognoso, Chaltron5 si ritrova terzo parimerito alla squadra che ha battuato all'ultima giornata (2-1 dopo essere rimasti in 10 al 79' causa fallo da rigore del centrocampista neoacquisto Holmberg. I gol li ha segnati Rinaldi in avvio di partita).
Ebbene, grazie agli scontri diretti (all'andata pareggiammo),  arrivo terzo e  vado in Super League (sì, uno scippo). Risultato che mi va stretto perché almeno un secondo posto, sulla carta, lo meritavo. Ma almeno così salvo la faccia.





La fase di qualificazione è tutto sommato agevole. Rimane sul groppone quel 3-3 nei quarti, visto che ero in vantaggio 3-0, ma vabbè, passiamo lo stesso.
Semifinale di ritorno con cinque uomini chiave diffidati. Solo uno può essere lasciato a riposo (il sempre presente Rinaldi), ma vinciamo lo stesso, anche grazie ai gol delle due nuove ali, Alvarado (peruviano) e Guiterrez (argentino). I giocatori di fascia sono sempre stati importanti per il Chaltrons.




La finale s'ha da giocare contro un avversario meno quotato. Che però ce la mette tutta: 3-2-4-1! Tutti all'attacco e meritato vantaggio, con un sacco di possesso palla e pochi rischi nella loro metà campo. Allora Mr SimOwen (io) cosa fa? Toglie un terzino (Basso) per un centrale (il rigorista Flores), arretra Alvarado a terzino di spinta e avanza Julio davanti alla difesa e Guiterrez mezz'ala sinistra. Per avere maggiore copertura e ripartire di slancio dopo gli attacchi avversari, che invece passano a un più normale 4-2-3-1. La disfatta: Chaltron5 si fa vedere in area e ottiene due rigori (!) entrambi segnati dal difensore appena entrato (!!). Sul secondo rigore, l'avversario rima pure in dieci... nel finale Capitan Lella segna il 3-1 che mette al sicuro il risultato.


Insomma: c'è stato da soffrire, onore all'avversario, ma alla fine abbiamo portato a casa la coppa Super League, alla sua primissima edizione. Che si va ad aggiungere ai 5 scudetti, alla Champions e agli 8 tornei delle Associazioni.
Sfatiamo un tabù: quello di non vincere mai due anni di fila (il prossimo, sarà di vincere due competizioni nella stessa stagione), e rimane fuori dalla bacheca una sola competizione: la Coppa
Alla prossima, e... Chaltron5 C'É




11 novembre 2016

antico proverbio egiziano

Se il tuo vicino ti sta antipatico, sopportalo: prima o poi se ne va o muore!


(Questo potrebbe essere un edit al post dell'8/11. Devo dire che ora sto molto meglio di prima. Non dico che la vita sia/sarà meravigliosa, ma farà molto meno schifo)

08 novembre 2016

anche quest'anno compio gli anni

Ma dai?
E devo dire che non sono molto contento. Non perché siano 39, la paranoia scatta quando si fa cifra tonda o comunque sul multiplo di cinque.
Sono preso male perché non è un bel periodo. Perché le mete che mi prefiggevo anni fa (presente i classici "propositi per l'anno nuovo"?) le ho mai abbandonate una per una, e temo stia per decadere anche l'ultimo obiettivo che mi ero prefissato.
Poi mi viene in mente che Freddie Mercury, all'apice della sua carriera, per i suoi 39 anni diede una festa glam-issima in costume (vedi videoclip),



e che quello fu il suo canto del cigno, perché poco dopo scoprì di essere ammalato e tutto il resto.
Non che io avrei fatto una festa del genere (nemmeno potrei permettermi di infilarmi in quella tuta) o che pensi di avere qualche malattia di qualche genere. Però mi rendo conto che le cose realizzate sono poche, quelle non realizzate tante, e che il tempo per realizzare il realizzabile diminuisce.
Mi basterebbe sistemare alcune situazioni personali, ma sembra che non sia possible neanche quello. Non tanto per mia mancanza di impegno, ma per volontà altrui (leggi: a volte sembra che tutto il mondo sia d'accordo per remarmi contro).
Ormai dai propositi per l'anno nuovo, sono passato alle speranze: quelle di avere almeno un colpo di fortuna da qui a non troppo tempo.


06 novembre 2016

BloGGhete consiglia: DYLAND DOG - DOPO UN LUNGO SILENZIO

Il fumetto Dylan Dog ha "compiuto" trent'anni poco tempo fa. Come saprete, di recente si è svolta l'annuale fiera del fumetto (e giochi e cosplay e cianfrusaglie e quantaltro ed ecc ecc) a Lucca, la più importante d'Italia. Proprio per l'occasione, esce un numero dell'indagatore dell'incubo che vede tornare all'opera il creatore del medesimo: TIZIANO SCLAVI.
La copertina totalmente bianca, così come i redazionali all'interno sono una trovata "di marketing": se eravate a Lucca potevate farvela disegnare dal vostro disegnatore preferito.

Come saprete, la testata i suoi trent'anni li sente tutti, e da un biennio è in corso un "rilancio" che secondo alcuni non sta dando i frutti sperati. Per capirici: io sono un lettore occasionale, e non è stato certo grazie al rilancio che sono diventato un "fisso".
Ma ho comprato questo albo ingolosito dal ritorno di Tiziano Sclavi, e devo dire che se tutti i mesi ci fossero numeri come questo, cavolo, farei l'abbonamento.
Il papà di Dylan Dog parte dal tema dell'abuso di alcool per raccontarci tre storie : quella del personaggio, che ci ricade dopo tanti anni ("massì, un bicchiere che farà mai!"), quella del coprotagonista, che rimasto vedovo crolla nell'abbraccio della bottiglia, e quella dell'autore stesso.
Nei corsi di scrittura creativa ti dicono che le storie migliori sono quelle che hanno dietro un "sentimento" da parte dell'autore. Qui il sentimento c'è, e visto che l'autore è anche uno dei Maestri del fumetto itaiano, non può che venir fuori una storia sentita, triste, malinconica, dura, ma che lascia una speranza per tutti.




05 novembre 2016

bloGGhete consiglia: GUNDAM

Si, ok, di Gundam ce ne sono millemila: io intendo la serie "classica", quella con Amuro Rey, che ai miei tempi si chiamava Pittèrrei pronunciatosempretuttoinsiemenomeecognome, più o meno come nel caso di Charlie Brown.

Il cartone giapponese arrivò in Italia di straforo negli anni '80, e leggenda vuole che per questo motivo non fosse più replicato, fino a quando, pochi anni fa, qualche anima pia non ne acquistò lecitamente i diritti per poi ridoppiarlo (e qui sorge in me un dilemma: meglio la prima versione sgrausissima e da pezzenti, o quella attuale seria e fedele?), perdendo però la sigla nostrana fatta all'epoca (e con tutto il rispetto verso il Giappone, questo, è un dispiacere).

Di cosa parla Gundam? No, non è il solito "anime" dove un esercito alieno tenta di invadere la Terra attaccando con un robot per volta e venendo respinto dall'unico robot terrestre che vince sempre. In Gundam la Federazione Terrestre è in guerra contro una propria colonia autoproclamatosi l'indipendente Principato di Zeon. Questa guerra si combatte anche nello spazio, a botte di robottoni che hanno un po' la valenza di un carro armato o di un aereo da guerra ai giorni nostri. E il Gundam è l'arma segreta che potrebbe dare una risoluzione a questo conflitto.

In questo cartone si parla di civili in fuga arruolati forzatamente, della fedeltà tra compagni, di amicizie, e amori. E non si disdegna di guardare la vicenda anche con gli occhi del nemico e di coloro ad esso legati.

Alcuni momenti di questa serie insegnano sulla guerra molto più delle geste eroiche narrate in molte opere. Perché qui ci viene spiegato perché la guerra NON dovrebbe essere fatta.


Ah, concludiamo con la sigla:


01 novembre 2016

calendari: NOVEMBRE

E novembre è un mese che ci tengo, perché è quello in cui sono nato.
Tutti ne parlano male perché arriva il freddo, le giornate diventano buie, si pagano le tasse... intanto si fanno la festa di Ognissanti e un giorno di festa se lo fanno...
E poi, diciamoci la verità... quanta gente conoscente che è nata in Novembre? Sicuramente tantissima, è uno dei mesi più affollati (neanche gennaio, maggio e dicembre non scherzano).
Quindi ve lo beccate e basta.



Il tema scelto questo mese è la musica. O meglio, i miei musicisti preferiti. La scelta è stata ardua, ne ho selezionati tra tra quelli ancora in attività e/o morti di recente (sigh!).
Sicuramente li avrete riconosciuti... altrimenti ci sono le etichette qui sotto.

P.S.: una volta tanto sono stato puntuale!