10 aprile 2010

Blood & Chocolate


Proseguono le mini recensioni su film horror o che ambiscono ad essere tali.

Stavolta ho visto Blood & Chocolate, un film sui lupi mannari in quello stile horromantico che sta facendo scalpore oggigiorno con quella fetecchia di Twilight.

Solo che questo film è meno adolescenziale e decisamente più maturo e introspettivo.

Per fortuna non abbimo visto i soliti uomini-lupo di pelliccia e cartone, ma gli attori, dopo la "trasformazione" (che avveniva con un lampo di luce, con notevole risparmio sul morphing ed altri effetti speciali) venivano rimpiazzati da veri lupi.


Praticamente i lupi mannari, dopo anni di strapotere nel mondo, sono decaduti e ridotti ad una piccola comunità, che si è radunata in quel di Bcarest, dove fanno più o meno il bello o il cattivo tempo.
Vivian è figlia di un lupo mannaro rumeno negli Stati Uniti, ove si è trasferito un pò per sfuggire all'opprimente aria che si respira nella sua terra natia (Gabiel, il capo-lupo è un vero stressamaroni), un pò per seguire il suo amore, una donna ammerigana, da cui ha appunto la figlia Vivian.
Che però va in giro come lupetta, e attira la rabbia degli ammerigani del posto (questi redneck sono proprio ottusi) che le fanno fuori la famiglia, e solo lei si salva.
Quindi la ragazza tonna a Bucarest, dove viene cresciuta dalla zia, amichetta di Gabriel. Che però, per "legge", ogni sette anni deve cambiare compagna, e caso vuole che abbia messo gli occhi addosso a Vivian. E caso vuole che lei abbia iniziato una storia con un disegnatore di fumetti ammerregano anche lui, che sta scrivendo un "romanzo illustrato" appunto sui lupi mannari rumeni.
Praticamnente Vivian e il fumettaro iniziano questa storia tra mille paranoie e mille ostacoli, e finisce che Gabriel muore proprio ucciso da Vivien che poi fugge a Parigi con il suo nuovo amore.
In mezzo c'è un cugino (anzi: a un suo cuggino!) invidioso e...

Oh, cazzo, guardatevelo, che secondo me merita davvero!!!

05 aprile 2010

decisamente fuori ruolo


Chiariamo: non ho ancora visto il film.
Chiariamo: è Scarlett Johansson e può fare quello che vuole.
Chiariamo: ho visto diversi (purtroppo non tutti) suoi film ed è sempre stata all'altezza. Dalla bellezza incosapevole di The Island, alla cognata arrapante di Match point, alla sfigatella di Scoop. Ma nel ruolo di Vedova Nera non ce la vedo.
Scarlett ha un bel visino dolce, e per quanto sia in grado di interpretare la femme fatale come ha già fatto, credo che Natasha (o Natalia) Romanoff (o Romanova) debbe essere interpretata da qualcuno (o qualcuna) con lineamenti più decisi.

Ad ogni modo, aspettiamo Iron Man 2 per giudicare.