21 settembre 2009

Def Leppard, analisi semiseria, personale e personalizzata di una discografia.

In queste settimane, al ritmo di uno per sette giorni, sto riascoltando gli album di uno dei miei gruppi, preferiti. Anzi, praticamente Il preferito. Posto qualche commento in merito.3




On Through The Night
Album d'esordio del gruppo. Siamo nel 1980. E siamo troppo avanti. A parte qualche eccessivo ghirigoro nella parte musicale, il disco è estremamente interessante, duro quanto basta ma anche ascoltabile. Testi di vario tipo, dalle canzoni d'amore all'apocalisse al rapporto con la fama. Ottimo inizo.







High'N Dry. Un anno dopo il gruppo ritorna assoldando come produttore Robert Lange (forte del successo con gli AC/DC, e futuro fautore delle fortune di Bryan Addams, Darkness, Corrs e di Shania Twain, sua moglie - fortunello!). Ma il suono diventa duro, troppo grezzo. Pur essendo un buon album di heavy metal (molto heavy), spiccano dal contesto solo tre pezzi, di cui uno è una ballata: "Bringin' On The Heartbreak", primo vero successo della band




Pyromania. 1983. Arriva Phil Collen in pianta stabile alla chitarra. Dall'Heavy si ritorno all'hard rock ascoltabile. Si va dal caciarone tutto festa e sesso, a canzoni sulla guerra e temi più intimisti. Uno degli LP meglio riusciti, sempre bello da riascoltare, nonostante gli anni trascorsi lo abbiano fatto leggermente invecchiare nelle sonorità e in certi effetti.








Hysteria. Siamo nel 1987. Il batterista Rick Allen nel frattempo ha subito un grave incidente e ha perso il braccio sinistro. I suoi compagni lo hanno atteso, gli hanno preparato (ok, se la sarà preparata da sola) una particolare batteria con cui potrà suonare con il solo arto destro. Il risultato è quello che risulta essere il prodotto più celebre e celebrato del gruppo. Ora: io andrò controcorrente. In questo Album ci sono 12 canzoni. Cinque sono bellissime, due sono "nella media", ma le altre cinque fanno cagare forte. Non dirò i titoli. Ma no, questo album non è tra i miei preferiti, nè in assoluto, nè limitatamente ai soli dei Def Leppard. Poi le cinque canzoni bellissime, lo sono, effettivamente. Ma la metà scadente non giustifica, secondo me, le celebrazioni dell'LP.




Adrenalize. 1992. Il mio primo album dei Def Leppard. Sei un ragazzo di prima superiore, come non fai a non immedesimarti nell'"average ordinary every day kid" di "Let'S Get Rocked"? L'album procede con canzoni d'amore, ballate, e una "White Lighting" che parla della droga che nel frattempo si era portata via l'altro chitarrista, Steve Clark. Ah, poi c'è "Make Love Like A Man" di cui il gruppo, in un'intervista avrebbe detto "non volevamo sembrare machos, volevamo essere divertenti. Meglio non riprovarci". Album ancora odierno, piacevole da ascoltare. Bellissimo, peccato per le poche (10) canzoni.



Retro Acrive. 1993. Dopo il successo di Adrenalize, non arriva un album nuovo, una "raccolta di b-side, pezzi rari e cover dei Def Leppard". Sì, giuro, sulla copertina dell'album appariva un adesivo che annunciava quanto sopra. Operazione fatta per procastinare il succceso degli ultimi due album, con i relativi "scarti". Scarti mica da ridere: c'è ritmo, passione, e... O MIO DIO!!! una chitarra acustica e un pianoforte!!! Vuoi vedere che hanno capito che risparmiare corrente, alla lunga, paga? :-P Da notare il macabro effetto ottico della copertina. Un teschio ce lo si aspettava di più dagli Iron Maiden.





Vault. 1995. Cosa dicevamo? sfruttare il successo degli ultimi album? Ecco, giustamente, il greatest hits, il primo del gruppo. 16 tracce che pescano il meglio della band, più un inedito "When Love & Hate Collide", entrata subito nelle preferenze dei fan. Peccato la raccolta non collida con le canzoni del primo album, ingiustamente trascurate, e con alcuni gran bei pezzi ("Foolin'" e "Too Late For Love" da Pyromania, "Tonight" da Adrenalize, "Miss You In A Heartbeat" da Retroactive, per esempio, ma potrei andare avanti....) di cui ci si è dimenticati un pò troppo presto. Peccato. Per vendetta ometto l'immagine dell'album.




Slang. 1996. Il grunge è ormai morto, e i Def Lpes tornano con un album che stravolge quanto fatto fino ad allora. Nuovi sound, più cupi, talvolta agressivi, per nulla commerciali. Ma nel cd la fanno da padrone le canzoni lente, di quelle che mettono quasi angoscia. Che se non sei tanto allegro, vai in paranoia. Prodotto che rompe decisamente con il passato, impreziosito in una special edition da un secondo cd con alcuni brani storici registrati live e acustici. Non tutti i fan gradirono. Io sì.



Euphoria. 1999. L'ultima canzone dell'album precedente si intitolava "Pearl Of Euphoria": come poteva intitolarsi il successivo lavoro? E lo è di nome e di fatto. Il gruppo conclude il secolo ritornando al classico. Album frizzante, con un paio di canzoni lente che si fanno notare, e quella "It'S Only Love" che da sola varrebbe il prezzo del cd. Se non ci fossero anche... ok, faccio prima così: "All Night" è l'unica ciofeca. Le altre tutte bellissime. E ce n'è pure una strumentale: "Disintegrate". Stupendo.



X (da leggersi "tenth": è il decimo album). 2002.
fa cagare in toto e non mi dilungherò oltre. Non posto nemmeno l'immagine della copertina.
YEAH! 2006. Album di cover. Carino, ma a fare i fighi con il culo altrui siamo capaci tutti.
Quanto sopra intervallato da un best. Senza canzoni inedite.
I Def Leppard sono cotti? Siamo forse giunti alla fine della sfavillante carriera? Il tempo ha potuto quello che più di una tragedia non è riuscita? No, perchè...




Songs from the Sparkle Lounge. 2008.
E che cazzo! Sei anni di attesa per un album in studio hanno portato i loro frutti. 12 canzoni dal livello medio alto in su. Rock classico, forse meno leppardiane rispetto a Hysteria o Adrenalize o Euphoria, ma frizzanti e sparagnine. "Love" sembra riportare ai fasti di "Bringin' On The Heartbreak", "Go", violenta e impulsiva, "C'Mon C'Mon", veloce e trascinante, "Tomorrow", sui suoi proclami per il presente, e "Come Undone", una delle più belle canzoni d'amore del gruppo (sempre dopo "It's Only Love"). La leggenda vuole che la "camera" di cui recita il titolo, sia una stanzetta che durante l'ultimo tour fosse stata adibita apposta per la stesura dei pezzi del nuovo album. Boh.

08 settembre 2009

E' morto Mike Bongiorno



Ad 85 anni suonati ci ha lasciati Mike Bongiorno, il mago della tv, e, soprattutto, dei telequiz. Quei telequiz in onda in prima serata il giovedì sera (se non erro), dove se non sapevi la domanda ti attaccavi e tiravi (questo me lo ricordo). Non come al giorno d'oggi, dove hai quattro risposte tra cui scegliere, puoi telefonare a casa, chiedere l'aiuto dal pubblico, avere il 50% delle probabilità eccetera. Da ragazzino Telemike e i suoi simili li attendevo sempre con grande impazienza. Oggi non ci sono più programmi di quel tipo, e nessuno sa fare televisione in quel modo, gaffe comprese :-D

Addio Mike, ci mancherai