26 febbraio 2017

BloGGhete consiglia: Y The Last Man

Il fumetto inizia con quello che è il sogno di ogni femminista del mondo: tutto d'un botto e senza preavviso tutti i maschi del mondo schiattano.
Prosegue invece come un comune sogno erotico maschile adolescenziale (dicono... io una roba del genere non l'ho mai nemmeno immaginata...):  tutto d'un botto e senza preavviso tutti i maschi del mondo sono schiattati... tranne te!
E il "te" in questione, unico uomo in mezzo a tre miliardi di donne è Yorick, un tizio qualunque, anche belloccio, ma piuttosto imbranato.
Da qui si scatenano una serie di eventi che lo porteranno in giro per il mondo con la sua scimmia Ampersand (esemplare maschio... l'altro "uomo" rimasto in vita), alla dottoressa Mann e all'agente 355.
Contro di loro: le figlie delle amazzoni, soldatesse israeliane, la marina australiana, una ninja giapponese, una giornalista in cerca di scoop.
Ad aiutarli: agenti segreti russe, astronauti, una città di ex detenute e gente varia.
Il fumetto ha un ritmo serrato, si passa da momenti comico demenziali alla cupezza più assoluta, con in mezzo tutte le millemila sfumature di emozioni che si possono presentare. I dialoghi sono molto interessanti, introducono però temi che secondo me potevano essere approfonditi (l'autore vuole dare punti di vista, non giudizi personali), e molte citazioni che nell'era di internet e degli smartphone ti puoi andare a cercare... se non fosse che sono davvero troppe e dovresti interrompere la lettura ogni due per tre. Che diavolo: vuoi leggere per divertirti, non intraprendere uno studio di onniscienza omniversale.
Io ho letto l'edizione in bianco e nero in formato bonelli. Se preferite il comic book colorato (in effetti ogni tanto qualcosa lo si perde), potete recuperare la versione brossurata.

Per chi è stufo dei supereroi e sa che nel mondo delle nuvolette ci sono valide alternative.

13 febbraio 2017

BloGGhete consiglia: TEENWOLF

Visto che per due volte non abbiamo consigliato qualcosa, oggi consigliamolo. E visto che l'ultima volta non abbiamo consigliato una serie sui licantropi, oggi consigliamola.



TEENWOLF. Da dove iniziare? Secondo alcuni questo telefilm deriva dal film anni '80 con protagonista Michael J. Fox. Può essere, per carità.
Fatto sta che il giovane Scott Mc Call, imbranato teenager di Beacon Hills viene morso da un licantropo, e si ritrova al centro di una serie di eventi che per sei stagioni (io ne ho viste solo cinque, dicono che la sesta sarà l'ultima) lo vedranno avere a che fare con un lupo mannaro che vuole costituire un branco nella sua città, di una dinastia di cacciatori di lupi mannari, di un altro branco di lupi mannari, di creatore di diverso tipo che infesteranno la sua città, che scopriremo essere sede di un estirpato altare dei druidi, causa di tutti i problemi (che poi i druidi stavano in europa, in nord america c'era gli sciamani pellirossa, ma vabbè).

Serie di ampio respiro, che abbraccia varie tematiche, non sono quelle dei lupi mannari, e che ci mette un tocco disensibilità nel raccontare le vicende di questi adolescenti (interpretati da palestrati ultra ventenni, ma vabbè), che cercano di mantenere la propria umanità, difendere il mondo da creature malvagie cercando di non diventarle essi stessi, e di mantenere il proprio segreto.

Una serie intelligente, molto gay friendly (c'è almeno un personaggio omosessuale a stagione) che offre grandiosi personaggi (il lupo-daredevil che è il cattivo della terza stagione è un capolavoro) ma che ogni tanto gira a vuoto e che soffre la scomparsa di punto in bianco di molti personaggi del cast per motivi più contrattuali che narrativi.

Perché BloGGhete consiglia (oddio... una volta parlavo in terza persona, altre al plurale... ora personalizzo il blog che io stesso scrivo!) questa serie? Perché tratta in modo interessante il tema del licantropo, della lotta (soprattutto interiore) tra bene e male, e perché ha un grado di coinvolgimento molto alto.

12 febbraio 2017

BloGGhete NON consiglia: BITTEN

Netflix è foriera di grande intrattenimento, tra serie storiche ripresentate dopo anni di oblio, e nuove e moderne proposte. Putroppo non sempre tutto va come vorremmo noi spettatori. Bisogna diversificare i target, rispettare tutti i gusti... ma non sempre ci si azzecca. Oggi parleremo, putroppo non bene di:


BITTEN.
la bella dattilografa supergnocca si innamora del suo professore strafigo. Lui le presenta il padre (adottivo, si scoprirà) che è contrario: "Noi non possiamo innamorarci". Allora il professorone si trasforma in lupo (sì, è un licantropo) e morde la tipa. "No!" sbotta il padre, "Le donne non sopravvivono al morso!". E invece la tipa sopravvive. Così ecco l'unica donna lupo in un mondo di uomini lupo. Tutti vorranno trombarsela? No, lei resta per un pò con la famiglia (perché chiamarlo branco fa brutto) poi se ne va incazzata a Toronto. Dove si fa la sua vita con un umano, e ogni tanto si confida con il "cugino" (compagno di branco) che di lavoro fa lo psicologo. Ed è di colore. Bionda occhi azzurri con il cugino di colore.

Poi il branco, cioè la famiglia, viene attaccata. Da chi? dai solitari. E sì, perché o stai nel branco (nella famiglia) e allora hai alloggio e la possiiblità di cacciare (solo animali, eh!) oppure devi girare qua e là per il mondo senza stanziare troppo a lungo nello stesso luogo, perché... perché... alla lunga secondo ma sarebbe più logico il contrario, comunque...

Queste le premesse di un horror harmony (che twilight a confronto è Dr. Jeckill e Mr. Hyde) dove c'è questa pecularità: i licantropi NON amano trasformarsi, lo fanno solo per uscire a correre* la notte, e quando devono compattersi tra loro... a colpi di kung fu!!!!

Al di là dei buchi di logica nella trama di fondo (negativo) e di qualche giro a vuoto nelle trame degli episodi (negativo), al di là del vedere finalmente trattato in maniera adulta il tema del licantropo (positivo), con la giusta dose di violenza e cattiveria che prevederebbe la cosa (positivo), e la gnoccaggine della protagonista (positiva a metà, visto che ha zigomi palesemente rifatti e il naso quasi) è questa faccenda dei combattimenti in forma umana che non sta in piedi.


*= i licantropi si trasformano da umani a lupi (quadrupedi, insomma), e per non rimanere impigliati nei vestiti, si denudano. La protagonista darà vita quindi a un sacco di spogliarelli (positivo), dove potremo vedere spesso e volentieri il suo marmoreo culo (positivissimo), senza però mostrarci mai le tette (negativissimo). Ah, ovviamente, avremo anche uno sproposito di nudi maschili (per me, negativo).

05 febbraio 2017

BloGGhete (non) consiglia: Wolverine Nemico Pubblico

Ho recentemente recuperato in volume questa saga dell'artigliato risalente al 2003/04.
Che dire? Inizia a mille, e finisce nel nulla...
In sostanza una "joint venture" composta dai ninja della Mano, dai post-nazisti dell'Hydra e da una setta mutante chiamata Nuova Alba uccide Wolverine e lo resuscita come proprio "agente" con la dichiarata intenzione di ammazzare ed arruolare uno per uno i principali supereroi Maverl.
La prima missione del canadese è quella di ammazzare Mr. Fantastic e sottrargli un importante proggetto per la terraformazione (se non sapete cos'è... siamo nell'era di Google... bravi, vedo che avete capito!). Wolvie evita di fare la prima cosa, ma fa la seconda. E qui ti illudi che la serie sia una figata pazzesca. Supereroi risorti cattivi contro supereroi rimasti vivi buoni... altro che Civil War... altro che Secret Invasion... altro che...
Purtroppo a quato punto la Marvel non ha il coraggio di osare. Gli assalti ai supereroi si fermano all'aruolamente di Elektra e Northstar, la joint venture sopra citata decide di reclutare criminali di serie Z e lanciarli contro lo SHIELD, che si rivela impotente. Ma riesce a catturare e "recuperare" Wolverine e...
Lasciamo stare. Se avete qualche euro che vi avanza, o volete scambiare fumetti con altri fumetti, destinateli ad altre risorse.

04 febbraio 2017

6 A.C. Chaltrons!!!!

Ragazzi, ci risiamo!!!! Chaltrons ha vinto ancora! Questa volta siamo qui riuniti per festeggiare la vittoria in campionato numero 6.



Dopo un avvio di stagione stentato (difficoltoso passaggio del primo turno di coppa contro un avversario inferiore, eliminazione al turno successivo e sconfitta alla prima di campionato), Chaltrons ingrana e prende il largo, nonostante alcuni passi falsi, "coperti" da risultati altrettanto negativi dei concorrenti. Concludiamo agevolmente il girone d'andata primi in classifica, e nella prima parte di quello di ritorno voliamo a + 8 sulla seconda, trascinati dai gol del ghanese Daniel "Lino" Bansi e dagli assist del terzino argentino Rivero.
Ebbene, proprio in questo momento, la stanchezza si fa sentire e la squadra ha un piccolo calo (una sconfitta e qualche pareggio... uno clamoroso da 3-0 a 3-3!), tanto che, alla vigilia dello scontro diretto, la distanza cala a +3... considerando la migliore differenza reti dell'avversario... c'è poco da stare allegri!!!

Lo scontro diretto contro Mac'Olympicos che si giocherà in casa, è quindi una piccola finale! Facciamo capire subito chi vuol comandare (coè noi!) con un calcio d'angolo del già citato terzino Rivero, insaccato dal messicano Beltràn, ala destra. Il resto della gara è di controllo, cercando di insidiare nuovamente la porta avversaria senza subire pericoli. Missione compiuta! Ora Chaltrons torna a + 6 a tre giornate dalla fine!

La terzultima giornata vede entrambe le squadre vincere, sicché diventerà decisiva la penultima gara.
Che Chaltrons vince, nuovamente in casa, contro l'insidioso Vipers: 2-1 con doppietta del solito Bansi. Tutti e tre i gol nel secondo tempo. In particolare quello della vittoria che risponde fulmineamente al temporaneo pareggio. Dall'altra parte, Mac perde contro il nostro "amico" ButSpider.


L'ultima giornata è kermesse: si perde 2-3 in una partita tuttosommato inutile, ma che permette al centravanti Carloni di segnare l'ottavo gol stagionale (terzo dietro al secondo Beltràn nella nosta classifica interna) e a Bansi di segnare su punizione il 19esimo gol in campionato, che gli farà vincere la classifica marcatori e salire a quota 20 nel nostro conteggio interno. 




E con questo scudetto, stabiliamo un nuovo record! Ebbene sì, l'ex capitano Dvid Lella, tornato alla base, è il giocatore più titolato di Chaltron con ben tre titoli... cos'è successo?
Ebbene, un paio di stagioni fa per sbaglio lo misi in vendita... questo mese per caso lo ritrovai in cessione da parte della squadra che lo acquistò... e non potei esimermi da riacquistarlo!!!!

E vai coi festeggiamenti!!!!!!
Chaltrons!
Chaltrons!!
Chaltrons!!!
Chaltrons!!!!
Chaltrons!!!!!
Chaltrons!!!!!!