12 marzo 2014

BLING RING

Ultimamente mi sto dedicando poco al blog, e un po' più ai film. Quindi, grazie ai secondi rivitalizzo il primo. Capito no?
Comunque, mi è capitato di vedere, finalmente, un film che bramavo di vedere tempo fa: Bling Ring.
Innanzitutto perché si tratta di un gruppo di ragazzi che vanno a rubacchiare in casa di star di Holliwood. Non che sia favorevole al furto e alla violazione di domicilio, anzi! Non perché questi ragazzi fossero dei moderni Robin Hood, anzi! Ma perché vedere depredata la villa della simpaticissima (sono ironico) Paris Hilton mi sembrava gudorioso. Poi, vedendo il film, ho capito che ha tanta di quella roba che probabilmente neanche se n'è accorta... e mi è sceso il sentimento.
Sentimento che si è riacceso vedendo Emma Watson (l'altro motivo di visione del film) smettere il ruolo della maghetta harrypotteriana (per quel poco che ho visto miglior personaggio della saga... della quale IMHO avrebbe dovuto essere protagonista... ma magari ne riparliamo più avanti... ma anche no) e vestire quelli della malvagia ladra di mega-appartamenti. Io già ai tempi dissi CBCR e venni ricoperto di insulti.

la regista, Emma ♥ e altre due attrici


Ma parliamo del film? Ma perché no? Praticamente, come detto all'inizio, un gruppetto di ragazzini (in realtà tre ragazzine e un ragazzino, quindi essendo in prevalenza femmine sarebbe giusto declinare tutto al femminile... ma lasciamo stare) ricchi, annoiati e più o meno viziati, si addentra notte tempo con spaventosa facilità nelle (mega)ville dei divi di Holliwood depredando i loro straricchi armadi per poi vantarsi con gli amici, gongolarsi con parte della refurtiva e rivendere il resto.
Alla fine giungerà la giusta punizione (che le star di Holliwood lasceranno sì porte e finestre aperte o le chiavi sotto lo zerbino... ma i soldi per un impianto di videocamere ce li hanno e ce li spendono) e così si vedranno ulteriori atti di ipocrisia e meschinità tra gli stessi membri della banda.
Uno spaccato di gioventù che ha tutto, a cui non piace ciò che ha, e si ritrova a invidiare chi ha più di loro. Genitori che hanno totalmente fallito nella loro missione (seppur spinti dalle migliori attenzioni).

Film ben girato, ben recitato, bella fotografia, ma forse poco approfondito. Mi aspettavo qualcosa di più. Per esempio più tempo dedicato alle conseguenze sul quotidiano dei quattro ladruncoli sono mostrate velocemente, più che altro mentre si bullano nei night club o sui Facebook o rivendono le borse da millemiladollari in una vendita dell'usato nel giardino di casa. Ecco, questa è l'unica pecca del film: un "velocismo" che lascia molte cose per scontato.

Nessun commento: