12 ottobre 2019

A.C. Chaltrons: 8 con il 8otto

Nella stagione di Luglio il Chaltrons parte da -8 una rincorsa allo scudetto che si concretizza alla terzultima giornata. Alla penultima scontro diretto sulla seconda che chiuderebbe la questione. L'avversaria però giocava in casa e ribalta la situazione. Cocente delusione. Ho pensato di lasciare il gioco.
Una stagione di assestamento, e a Settembre Chaltrons raggiunge la sua seconda finale di Coppa, persa contro un avversario molto più forte e si fa scavalcare, di nuovo, a causa di un'inspiegabile sconfitta, all'ultima giornata,  contro una squadra sfavorita.

Stavolta la botta è assorbita e si riparte, nella stagione di Ottobre.
L'idea era di puntare alle due coppe e far giocare in campionato i ggggiovani.

Poi vediamo i sorteggi:
la Coppa è fattibile (infatti poi avete visto come è andata)
In Champions 30 avversari su 31 sono di un livello superiore (...!)
In Campionato sono decisamente il favorito.

Boh. Proviamo a giocarci... tutto!
In Champions, con un modulo più guardingo, arrivo fino agli ottavi, dove un avversario troppo forte mi caccia fuori.
Della Coppa è già stato detto e ripetuto...
In Campionato?


Parto alla grande, senza pietà per nessuno. Una cavalcata trionfante dove già alla terza giornata si capisce che nessuno terrà il mio passo.
Il primo pareggio arriva alla 12esima (penultima del girone d'andata, in casa contro Juve FC) e l'unica sconfitta alla 16esima (in casa dello Steaua). Ciò avveniva in parallelo all'eliminazione in Champions e a un pareggio in Coppa. Aggiusto il modulo, rendendolo ancora più offensivo e riparto: da qui in poi solo vittorie, fino all'ultima giornata, dove acciuffo il pareggio all'ultimo minuto (sotto 0-2 contro FC Robben, sul mio campo, va riconosciuto l'ardore).
Vittoria matematica della competizione è stata stabilita lo stesso giorno in cui vinco la finale di Coppa.
La squadra abbatte così nella stessa giornata tre "maledizioni":
- non riuscir a vincere la Coppa
- non riuscire a vincere lo Scudetto, dopo gli ultimi due fallimenti
- non riuscire a vincere due competizioni nella stessa stagione.

Qui sotto i la "hall of fame" del torneo



e qui le statistiche di TUTTA la stagione.



Noterete che i mattatori sono stati il portoghese Gaio (battitore delle punizioni), il fantasista francese Sabin, il suo connazionale Poulain (partito come riserva a inizio stagione) e le ali offensive Madsen (danese) e Penilla (ecuadoriano, spesso sacrificato in panchina per ragionidi equilibrio). Da ricordare anche l'apporto di capitan Occhiuzzi in difesa e del motore di centrocampo Cattier . Menzioni d'onore per Ligoule (questi due tra i tanti francesi) e il suo sostituto Hintringer (austriaco).
Ma, davanti a tutti, va riportato il nome del canterano Lorenzo Maferri, giovanissimo attaccante di sfondamanto e idolo delle folle.

Ma di lui ne parleremo in altra sede...


per il Campionato, per la Coppa, per il Double, 
CHALTRONS C'É!!!


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