27 ottobre 2019
Modà - Quelli Come Me
Quelli come me, li trovi dentro ai bar
Anche da soli nel cuore della notte
Con lo sguardo perso come fosse un film
Dove c'è un tizio di cui non si sa niente
Se non li conosci e vuoi parlarci un po'
Può succedere anche di sentirli
Raccontare cose che non hanno mai
Confessato neanche a loro stessi
Se stan zitti, parlano con gli occhi
Quelli come me, li vedi andare via
Quando il rumore intorno è troppo forte
Fanno sempre il pieno di malinconia
E dell'inferno sai chi se ne fotte
Quelli come me, "Ti amo pure se
Ci conosciamo solo da un istante"
Quelli come me, "Non mi cercare più"
No, non si vive solo di promesse
Quelli come me, soffrono un po' di più
Per via del loro cuore di cristallo
Usano la pelle per sentire se
Chi han di fronte ha il dono di capirlo
Piangono di notte e non lo saprai mai
Ti diranno sempre tutto a posto
E hanno sempre un sogno nel cassetto
Quelli come me, li vedi andare via
Quando il rumore intorno è troppo forte
Fanno sempre il pieno di malinconia
E dell'inferno sai chi se ne fotte
Quelli come me, "Ti amo pure se
Ci conosciamo solo da un istante"
Quelli come me, "Non mi cercare più"
No, non si vive solo di promesse
Quelli come me, "Ti amo pure se
Ci conosciamo solo da un istante"
Quelli come me, "Non mi cercare più"
No, non si vive solo di promesse
13 ottobre 2019
Lorenzo Maferri
"Gooooool deeeeeeel Chaaaaaaaltrons!
Illumina, il PalArioli, con il numero 10, Lorenzo..."
"...Maferri!"
"Lorenzo..."
"...Maferri!!"
"Lo - ren - zo ..."
"... Ma - Fer- Ri!!!"
É più o meno questo quello che succede nella mia testa (bacata) ogni volta che il Chaltrons segna.
E quest'anno il giocatore che ho scelto per l'esempio qui sopra ne ha fatti molti...
Quanti?
Bèh...
Ma come è stato possibile tutto ciò? Chi è questo giocatore? Da dove è arrivato? Dove sta andando?
Parliamone.
Il giovanotto è stato proposto dal vivaio della squadra. Accolto tra le fila, con la spesa - se non ricordo male - di una dozzina di token, è subito iniziato il pompaggio*. Raggiunto un numero di stelle sufficiente, viene messo nella formazione titolare, prendendo il posto del tunisino Ben Kaab, fino ad allora beniamino delle folle. Nella stagione di Settembre trascina la squadra nella dura lotta in Campionato, fatta di vittorie negli scontri diretti e successive incredibili o rocambolesche sconfitte con squadre minori. Raggiunta l'ottava stella - e diventando il giocatore più forte mai avuto insieme a capitan Occhiuzzi, difensore - si blocca improvvisamente e i risultati della squadra ne risentono.
Iniziata questa stagione (Settembre/Ottobre 2019) sono in dubbio se schierarlo titolare o meno (temo sia un clamoroso pacco, come già altri ne ho avuti), ma alla fine decido di dargli una seconda possibilità.
Mi ricompensa da subito con una prolificità senza pari, che lo porta a raggiungere i numeri che potete vedere sopra. Da notare che è sia in Campionato che in Coppa si è laureato capocannoniere con largo distacco sui secondi, e che anche in Champions, finché ha partecipato, è stato in cima alla classifica.
E, come se non bastasse, nel corso dell'anno ha realizzato ben quattro quaterne (!), suddivise nelle tre competizioni.
Il nome del giocatore affianca (e supera) nella Hall Of Fame quelli di altri eminenti Chaltroni quali Russi e Visdomini (nella primissima Chaltrons, quella dello scudetto alla prima stagione e successiva finale di Champions), di Rosi e Tallarita (la Chaltrons canteriana che lottò e vinse contro avversari più forti per lo scudetto), di Mosquera, di Jelinek, di Leonardo Moi, vincitori di Campionati, Champions e SuperLeague (nonché sconfitti nella prima finale di Coppa) e di Ahmed (trequartista olandese tutt'oggi con più presenze e gol, pur non avendo vinto niente).
Forza Bomber, facci sognare ancora!!!!
*= per questo devo ringraziare gli amici della pagina Facebbok "Top Eleven Dalla Parte Dei Manager" che mi hanno aperto gli occhi e consigliato sul modo giusto di allenare i giocatori e affrontare le competizioni, suggerendo anche "trucchi" interessanti.
Da quando Top Eleven è cambiato (la gestione degli allenamenti, la disposizione in campo) i miei risultati sono calati: ogni anno (solare) un paio di trofei li si portavano a casa, ma da allora più niente. Nell'Agosto 2018 interrompevo un digiuno iniziato a Febbraio 2017 (!), per poi ritornare a non essere più nemmeno competitivo fino alla scorsa estate, quando è avvenuto appunto questo incontro.
Tutti i trionfi ottenuti con questo giocatore li dedicherò a Voi!!! ♥♥♥♥♥♥♥
12 ottobre 2019
A.C. Chaltrons: 8 con il 8otto
Nella stagione di Luglio il Chaltrons parte da -8 una rincorsa allo scudetto che si concretizza alla terzultima giornata. Alla penultima scontro diretto sulla seconda che chiuderebbe la questione. L'avversaria però giocava in casa e ribalta la situazione. Cocente delusione. Ho pensato di lasciare il gioco.
Una stagione di assestamento, e a Settembre Chaltrons raggiunge la sua seconda finale di Coppa, persa contro un avversario molto più forte e si fa scavalcare, di nuovo, a causa di un'inspiegabile sconfitta, all'ultima giornata, contro una squadra sfavorita.
Stavolta la botta è assorbita e si riparte, nella stagione di Ottobre.
L'idea era di puntare alle due coppe e far giocare in campionato i ggggiovani.
Poi vediamo i sorteggi:
la Coppa è fattibile (infatti poi avete visto come è andata)
In Champions 30 avversari su 31 sono di un livello superiore (...!)
In Campionato sono decisamente il favorito.
Boh. Proviamo a giocarci... tutto!
In Champions, con un modulo più guardingo, arrivo fino agli ottavi, dove un avversario troppo forte mi caccia fuori.
Della Coppa è già stato detto e ripetuto...
In Campionato?
Parto alla grande, senza pietà per nessuno. Una cavalcata trionfante dove già alla terza giornata si capisce che nessuno terrà il mio passo.
Il primo pareggio arriva alla 12esima (penultima del girone d'andata, in casa contro Juve FC) e l'unica sconfitta alla 16esima (in casa dello Steaua). Ciò avveniva in parallelo all'eliminazione in Champions e a un pareggio in Coppa. Aggiusto il modulo, rendendolo ancora più offensivo e riparto: da qui in poi solo vittorie, fino all'ultima giornata, dove acciuffo il pareggio all'ultimo minuto (sotto 0-2 contro FC Robben, sul mio campo, va riconosciuto l'ardore).
Vittoria matematica della competizione è stata stabilita lo stesso giorno in cui vinco la finale di Coppa.
La squadra abbatte così nella stessa giornata tre "maledizioni":
- non riuscir a vincere la Coppa
- non riuscire a vincere lo Scudetto, dopo gli ultimi due fallimenti
- non riuscire a vincere due competizioni nella stessa stagione.
Qui sotto i la "hall of fame" del torneo
e qui le statistiche di TUTTA la stagione.
Noterete che i mattatori sono stati il portoghese Gaio (battitore delle punizioni), il fantasista francese Sabin, il suo connazionale Poulain (partito come riserva a inizio stagione) e le ali offensive Madsen (danese) e Penilla (ecuadoriano, spesso sacrificato in panchina per ragionidi equilibrio). Da ricordare anche l'apporto di capitan Occhiuzzi in difesa e del motore di centrocampo Cattier . Menzioni d'onore per Ligoule (questi due tra i tanti francesi) e il suo sostituto Hintringer (austriaco).
Ma, davanti a tutti, va riportato il nome del canterano Lorenzo Maferri, giovanissimo attaccante di sfondamanto e idolo delle folle.
Ma di lui ne parleremo in altra sede...
Una stagione di assestamento, e a Settembre Chaltrons raggiunge la sua seconda finale di Coppa, persa contro un avversario molto più forte e si fa scavalcare, di nuovo, a causa di un'inspiegabile sconfitta, all'ultima giornata, contro una squadra sfavorita.
Stavolta la botta è assorbita e si riparte, nella stagione di Ottobre.
L'idea era di puntare alle due coppe e far giocare in campionato i ggggiovani.
Poi vediamo i sorteggi:
la Coppa è fattibile (infatti poi avete visto come è andata)
In Champions 30 avversari su 31 sono di un livello superiore (...!)
In Campionato sono decisamente il favorito.
Boh. Proviamo a giocarci... tutto!
In Champions, con un modulo più guardingo, arrivo fino agli ottavi, dove un avversario troppo forte mi caccia fuori.
Della Coppa è già stato detto e ripetuto...
In Campionato?
Parto alla grande, senza pietà per nessuno. Una cavalcata trionfante dove già alla terza giornata si capisce che nessuno terrà il mio passo.
Il primo pareggio arriva alla 12esima (penultima del girone d'andata, in casa contro Juve FC) e l'unica sconfitta alla 16esima (in casa dello Steaua). Ciò avveniva in parallelo all'eliminazione in Champions e a un pareggio in Coppa. Aggiusto il modulo, rendendolo ancora più offensivo e riparto: da qui in poi solo vittorie, fino all'ultima giornata, dove acciuffo il pareggio all'ultimo minuto (sotto 0-2 contro FC Robben, sul mio campo, va riconosciuto l'ardore).
Vittoria matematica della competizione è stata stabilita lo stesso giorno in cui vinco la finale di Coppa.
La squadra abbatte così nella stessa giornata tre "maledizioni":
- non riuscir a vincere la Coppa
- non riuscire a vincere lo Scudetto, dopo gli ultimi due fallimenti
- non riuscire a vincere due competizioni nella stessa stagione.
Qui sotto i la "hall of fame" del torneo
e qui le statistiche di TUTTA la stagione.
Noterete che i mattatori sono stati il portoghese Gaio (battitore delle punizioni), il fantasista francese Sabin, il suo connazionale Poulain (partito come riserva a inizio stagione) e le ali offensive Madsen (danese) e Penilla (ecuadoriano, spesso sacrificato in panchina per ragionidi equilibrio). Da ricordare anche l'apporto di capitan Occhiuzzi in difesa e del motore di centrocampo Cattier . Menzioni d'onore per Ligoule (questi due tra i tanti francesi) e il suo sostituto Hintringer (austriaco).
Ma, davanti a tutti, va riportato il nome del canterano Lorenzo Maferri, giovanissimo attaccante di sfondamanto e idolo delle folle.
Ma di lui ne parleremo in altra sede...
per il Campionato, per la Coppa, per il Double,
CHALTRONS C'É!!!
08 ottobre 2019
A.C. Chaltrons: e infine venne la Coppa!!!
capita che giuochi a questo giochino da anni...
capita di non riuscire a proseguire mai in Coppa a causa di roccambolesche eliminazioni
capita che la Coppa sia l'unico trofeo che non sei riuscito a vincere
capita che perdi la tua prima finale ai rigori
capita che ci impieghi un sacco di tempo a giocarne un'altra
capita che quando ci riesci, trovi un avversario troppo forte e perdi
capita che la stagione dopo sei di nuovo in finale, stavolta contro un avversario più abbordabile
capita che 'sta stracazzo di Coppa la vuoi vincere
capita che la finale sia fissata in orario di lavoro...
... allora quando è il momento sgattaioli in sala caffè
... mentre i (neo)colleghi parlano tra loro ti metti in disparte perché non vuoi farti vedere che fai il bimbo minchia
... passi in svantaggio ma non puoi imprecare
... ribalti la situazione ma non puoi esultare
... vieni raggiunto e non puoi disperarti
... vai ai rigori e devi fare finta di niente mentre sei agitatissimo
... VINCI e vorresti saltare, urlare, cantare ma non puoi.
Tieni tutto dentro, e finalmente quando arrivi a casa....
una cavalcata trionfale:
11 partite
6 vinte
5 pareggiate
43 gol fatti
15 subiti
capocannoniere e assitman del torneo...
i primi turni sono cavalcate vincenti, con due pareggi di mezzo a causa di impegni paralleri in campionato (a proposito...) e champions (dove, su 31 avversari, 30 erano di livello superiore al mio), e la prima vera battaglia è ai...
quarti di finale:
dopo un 2-2 esterno all'andata, il ritorno si giuoca al PalArioli: io quel giorno sono in montagna con i miei e mi collego in ritardo. Sono sotto 2-4 (!!!). Corro subito ai ripari: cambio modulo e faccio un paio di sostituzioni. Avviene il sorpasso: 5-4 (Maferri, Madsen, Maferri, Maferri e Sabin) e semifinale!
semifinale
altro 2-2 esterno all'andata. Passo in doppio vantaggio ma nel finale vengo recuperato. Poco male. Al ritorno bomber Maferri (parleremo dei suoi numeri in questa stagione) porta in vantaggio la squadra. Ma un rigore malandrino riporta in pareggio il risultato. Poi il bomber si infortuna... brutto presagio? Entra il suo sostituto Hachim Ben Kaak (per gli amici "Ben Kebab" o "Ochi Ben Wan Kenobi") che sfiora il palo, in un'occasione che se fosse stata gol sarebbe venuto giù lo stadio...
Pareggio, e grazie alle regole dei gol in trasferta... è di nuovo finale! Per la seconda volta di fila, e per la terza in totale. Sarà quella buona?
FINALE
Il Citi Cobra si porta in vantaggio verso la fine del primo tempo, ma dopo soli 3 minuti Bomber Maferri pareggia il conto.
Il francese Cattier, protagonista di una sontuosa prestazione, segna il vantaggio al 48', e Chaltrons sogna. Purtroppo il centravanti avversario riagguanta il pari dopo poco meno di 20 minuti.
Si va così ai rigori: segnano gli attaccanti Maferri e Poulain e il trequartista Sabin, mentre Cattier (questi ultimi tutti e tre francesi) macchia la sua prestazione segando. Il portoghese Gaio, specialista delle punizioni segna anche dal dischetto e si va all'oltranza: l'ecuadoriano Penilla, subentrato nei supplementari realizza il rigore decisivo dopo l'errore avversario, e finalmente, anche in coppa,
capita di non riuscire a proseguire mai in Coppa a causa di roccambolesche eliminazioni
capita che la Coppa sia l'unico trofeo che non sei riuscito a vincere
capita che perdi la tua prima finale ai rigori
capita che ci impieghi un sacco di tempo a giocarne un'altra
capita che quando ci riesci, trovi un avversario troppo forte e perdi
capita che la stagione dopo sei di nuovo in finale, stavolta contro un avversario più abbordabile
capita che 'sta stracazzo di Coppa la vuoi vincere
capita che la finale sia fissata in orario di lavoro...
... allora quando è il momento sgattaioli in sala caffè
... mentre i (neo)colleghi parlano tra loro ti metti in disparte perché non vuoi farti vedere che fai il bimbo minchia
... passi in svantaggio ma non puoi imprecare
... ribalti la situazione ma non puoi esultare
... vieni raggiunto e non puoi disperarti
... vai ai rigori e devi fare finta di niente mentre sei agitatissimo
... VINCI e vorresti saltare, urlare, cantare ma non puoi.
Tieni tutto dentro, e finalmente quando arrivi a casa....
una cavalcata trionfale:
11 partite
6 vinte
5 pareggiate
43 gol fatti
15 subiti
capocannoniere e assitman del torneo...
i primi turni sono cavalcate vincenti, con due pareggi di mezzo a causa di impegni paralleri in campionato (a proposito...) e champions (dove, su 31 avversari, 30 erano di livello superiore al mio), e la prima vera battaglia è ai...
quarti di finale:
dopo un 2-2 esterno all'andata, il ritorno si giuoca al PalArioli: io quel giorno sono in montagna con i miei e mi collego in ritardo. Sono sotto 2-4 (!!!). Corro subito ai ripari: cambio modulo e faccio un paio di sostituzioni. Avviene il sorpasso: 5-4 (Maferri, Madsen, Maferri, Maferri e Sabin) e semifinale!
semifinale
altro 2-2 esterno all'andata. Passo in doppio vantaggio ma nel finale vengo recuperato. Poco male. Al ritorno bomber Maferri (parleremo dei suoi numeri in questa stagione) porta in vantaggio la squadra. Ma un rigore malandrino riporta in pareggio il risultato. Poi il bomber si infortuna... brutto presagio? Entra il suo sostituto Hachim Ben Kaak (per gli amici "Ben Kebab" o "Ochi Ben Wan Kenobi") che sfiora il palo, in un'occasione che se fosse stata gol sarebbe venuto giù lo stadio...
Pareggio, e grazie alle regole dei gol in trasferta... è di nuovo finale! Per la seconda volta di fila, e per la terza in totale. Sarà quella buona?
FINALE
Il Citi Cobra si porta in vantaggio verso la fine del primo tempo, ma dopo soli 3 minuti Bomber Maferri pareggia il conto.
Il francese Cattier, protagonista di una sontuosa prestazione, segna il vantaggio al 48', e Chaltrons sogna. Purtroppo il centravanti avversario riagguanta il pari dopo poco meno di 20 minuti.
Si va così ai rigori: segnano gli attaccanti Maferri e Poulain e il trequartista Sabin, mentre Cattier (questi ultimi tutti e tre francesi) macchia la sua prestazione segando. Il portoghese Gaio, specialista delle punizioni segna anche dal dischetto e si va all'oltranza: l'ecuadoriano Penilla, subentrato nei supplementari realizza il rigore decisivo dopo l'errore avversario, e finalmente, anche in coppa,
CHALTRONS C'È
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