30 gennaio 2019

Dove nessun uomo è mai stato prima...


Ho iniziato a guardare su netflix la serie classica di Star Trek.

Sono solo tre stagioni... Pensavo di più 




Il primo episodio doveva essere la puntata zero. 
L'Enterprise è comandata dal capitano Christopher Pike (!), Spock ha un ruolo secondario, il dottore di bordo è un anziano consigliere del capitano e alla base di tutto c'è l'intreccio amoroso tra il capitano, la sua vice Numero Uno e una sciacquetta giovane che non ho capito perché compare, sempre indesiderata, sul ponte comando... 





Dal secondo episodio in poi compaiono i personaggi classici, tra cui una strappona a bionda che proprio non ricordavo dribble.gif woot.gif
La serie è lenta, e il ritmo è oltremodo allungato dai numerosi primi piani volti a mostrarci la figaggine compulsiva dello splendido Capitano Kirk. Primi piani con espressione da figo spaziale (non potrebbe essere altrimenti, data l'ambientazione fantascientifica della serie) che sa sempre cosa fare, cosa dire, come agire. Anzi, no: nell'episodio in cui raccatano sulla nave un adolescente che ha vissuto isolato per anni, qualcuno gli deve spiegare perché è maleducazione palpare il culo a una ragazza appena conosciuta (la strappona di cui prima), e la responsabilità viene rimpallata tra il capitano e il dottor McCoy.


Le scenografie sono di cartapesta mista plastica: ogni aggeggio fantascientifico mostrato è sostanzialmente un parallelepipedo/cilindro/cubo plasticoso fatto passare, appunto, per atrezzo fantascientifico. Ma ci può stare.

Quello che non ci sta, secondo me sono le cadute di logica della serie. Una su tutte:
l'Enterprise accoglie a bordo l'equipaggio di una nave che, nel tentativo di fuggirle, ha fuso i motori e rischia di esplodere. Chi va ad accogliere questo equipaggio, fatto di pontenziali criminali, che magari armati potrebbero iniziare a sparare a destra e a sinistra tentando addirittura di impossessarsi della nave? Dei soldati armati? La "sicurezza" della nave? NO: ci vanno:
- l'addetto ai teletrasporti (il leggendario Scotty)
- il suo assistente
- il medico di bordo.
Ci vanno armati? Manco per il....



Ovviamente la serie ha anche dei pregi, altrimenti non avrebbe avuto il successo che ancora oggi le garantisce migliaia di fan: tratta arogmenti "delicati" (persino per i giorni nostri, e quindi figuriamoci allora), quali il sessismo, l'adolescenza, i deliri di onnipotenza, le indagini sull'animo umano, il razzismo.

Insomma, nonostante la serie soffra del tempo passato e risulti fin troppo inguenua (fa tenerezza vedere le comparse girare per i corridoi della nave fingendosi indaffarate pur non avendo niente da fare) è lo stesso un prodotto interessante che vale la pena (ri)vedere, se non altro per fare i raffronti tra "allora" e "oggi".


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