10 agosto 2016

bloGGhete consiglia: Zombeaver

I film horror degli anni '70 erano giocati sulla tensione. Essendoci scarsi mezzi, ci si doveva arrangiare, come in quelle squadre di calcio dove non c'è il supercampione e bisogna metterci fiato muscoli e cuore.
Negli annni '80 si videro i primi progressi negli effetti speciali. Ai tempi erano efficaci, ma, diciamo, sono invecchiati male. Ormai hanno quell'effetto posticcio plasticoso che non spaventa più nessuno, anzi, fa ridere.
Negli anni '90 arriva il computer, la CG o come diavolo si chiama... e finisce la pacchia.



Stasera, grazie a quegli sfacciati di Rai4 ho potuto vedere il re del film trash: ZOMBEAVERS.
Cioè, i castori zombie. Signori, abbiamo un vincitore: in questo film c'è tutto. 
Tre ragazze vogliono passare un week-end da sole, e vanno al lago, in una casa isolata ma poi non tanto. Fanno il bagno e una si mette in topless (tette gratuite). Poi la sera arrivano i rispettivi fidanzati (attenzione: c'è tensione per una delle ragazze si è beccata le corna, e scopriremo che...), quindi iniziano i primi eventi strani. Il giorno dopo, invece di andarsene, stanno lì e... assalto, mutilazione, assedio, tentativo di fuga, tentativo di resistenza, mutazioni, il tutto in un climax che porta ad un finale tragico....


Sembrava di vedere un film anni '70 con effetti speciali anni '80 trasportato ai giorni nostri.

Sharknado, spero ti sia goduto il tuo regno, perché sei stato detronizzato.


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