Sapevo che doveva uscire. Ma non è che lo attendessi con particolare fremito.
Me misero! Me tapìno (e non "me tappino", quella è un'altra cosa!)! Me sciagurato!
Ebbene: l'ascolto delle 18 tracce (!) di questo disco mi ha regalato non indifferente sollazzo!
Sì, una sorpresa inaspettata, che forse non mi meritavo.
Come ormai ci ha abituato, il Silvestri spazia tra i vari generi musicali, coinvolgendo ospiti d'eccezione (le trombe di Roi Paci e Caparezza su tutti) e deliziandoci con temi che travalicano i soliti confini della canzone d'amore. Tra i consueti giochi di parole, spiccano quelli della canzone dedicata al sale... tra i quali un geniamente autocitazionista"salerò".
Non vi faccio ascoltare quella canzone, tanto prima o poi la sentirete ovunque (per radio, televisioni, internet), ma bensì questa... che parla di alcolizzati.
Se avete soldi che vi avanzano potete fare due cose:
- darli in beneficienza
- comprare questo album
Qualcuno ne sarà comunque felice.
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