07 novembre 2020

Stafano D'Orazio

I Pooh sono stati il mio primo gruppo preferito.
Vedevo i loro facciono sui 33 giri di mio padre e li ascoltavo sul giradischi di casa.
Poi la passione è seguita fino ad avere anche su musicassetta e cd quasi tutta la loro musica.
A 13 anni ascoltavo i Pooh. Non ne capivo gran che, posso dire col senno di poi. E mi sono dovuto subire gli sfottò di diversi coetanei. 
Poi col passare degli anni, le loro produzioni inedite hanno smesso di appassionarmi, ma ho continuato, saltuariamente, a riscoltare i cosidetti "classici". Il periodo preferito della loro produzione è quello fine ani '70, primi '80, scoprendo solo in seguito i primissimi dischi prodotti negli anni '60 da membri del gruppo che, per la maggior parte, non sono i quattro conosciuti oggi.
Col passare degli anni ho visto la loro musica "rivalutata": anche quelli che un tempo li sbeffeggiavano sembravano arrendersi alla loro grandezza e competenza musicale.

Che non fossero più giovanissimi si sapeva, che prima o poi qualcuno sarebbe venuto a mancare, pure. Non immaginavo che sarebbe toccato al più giovane del gruppo.





RIP Stefano.

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