26 aprile 2008

La dura vita dei conducenti di autobus privati


tra gite e viaggi organizzati, sarà capitato anche a voi di avere a che fare con conducenti di autobus privati non particolarmente simpatici.tra autostrade percorse a mille mila all'ora per arrivare un pò prima, e negazioni parecchio maleducate alla richiesta di soste da parte di persone che rischiavano di vomitare pensavo di averle viste tutte.

ma come sempre al peggio non c'è mai fine.


Settimana l'altra è morta mia nonna e l'agenzia funebre aveva messo a disposizione un servizio navetta tra la chiesa e il cimitero (poco più di un chilometro di distanza).Bene, una volta accompagnati i vari intervenuti al funerale presso il cimitero, il conducente ha preso e se n'è andato lasciando tutti lì "perchè doveva fare un altro servizio". A nulla sono valse le proteste dei vari passeggeri e del responsabile delle pompe funebri che nell'impedire di farlo andare via gli si era parato davanti rischiando di essere investito.


Capisco che il lavoro che svolgono deve avere i suoi bei problemi, ma che interesse hanno i loro datori di lavoro a costringerli ad essere così stronzi?


per fortuna tra una cosa e l'altra siamo riusciti ad arragiarci per riportare a casa i vari partecipanti al funerale - quasi tutti vecchietti

1 commento:

Unknown ha detto...

Prima di tutto condoglianze per tua nonna.
Secondo: sto iniziando a pensare che sia una specie di morbo che colpisce i guidatori di mezzi per il pubblico trasporto. Io ho un contenzioso con i tassisti, sia come utente che come guidatore nel traffico. Li detesto...