02 febbraio 2024

BloGGhete presenta: UN EROE UNA BATTAGLIA

 




#regalalammerda e #leggilammerda atto finale.
Ho lasciato per ultimi questi quattro albi che componevano la serie Un Eroe Una Battaglia (anche se nei titoli c'è sempre un evento atmosferico, quindi sarebbe più corretto "un evento atmosferico, un eroe, una battaglia").
Miniserie di 4 one shots (da non confondere con l'altra serie sempre Cosmo Le Grandi Battaglie Della Storia uscita in parallelo) curata da Giulio A. Gualtieri che vede all'opera anche Davide la rosa, Valerio befani, romolo pesolillo, babbyan, giovanni nasi, valerio nizi ed emilio lecce.
Ciascuna storia racconta attraverso gli occhi dei protagonisti una battaglia passata alla storia. Quali sono, lo vedete dai titoli in copertina. Albi che definire "mmerda" mi pare troppo cattivo, anzi, 3 su 4 sono piacevoli.
Quello ambientato a Caporetto è il più debole: la resa della pioggia e della nebbia nei disegni è fatta male, e voler caratterizzare i personaggi tramite l'intercalare dei dialetti d'origine (ricordate l'immagine che ho postato un paio di giorni fa?) dà un risultato troppo "cinepanettone".
Ad Alesia seguiamo la bromance di due legionari alle prese coi Galli di Vercingetorige (per fortuna loro non era Asterix). Questo virile sfoggio di testosterone e un po' di splatter ci fa appassionare alla vicenda, che però si chiude troppo di colpo.
Ad Austerliz un soldato francese che perde il suo migliore amico, incontrerà Napoleone in persona per poi scoprire che è un infame come tutti. Anche qui proiettili, baionette e tanto tanto sangue.
Dobbiamo andare fino a Stalingrado per incontrare il primo personaggio femminile: la bolscevica Irina, assetata di vendetta per la madre patria, sfoghera' tutta la sua rabbia repressa contro gli sprovveduti e quasi surgelati crucchi invasori. Girl power comunista, tovarish.
Nel complesso un piacevole quartetto di storie che si è interrotto proprio quando iniziava entrare nel vivo.

Bene, il mio #leggilammerda è finito. Vi saluto in attesa del prossimo #regalalammerda, che, se fosse per me, ne farei uno a trimestre.




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