13 luglio 2017

Spider-Man: Homecoming



Inizia quest'anno il terzo filone cinematografico sulll'Uomo Ragno (scusate ma a chiamarlo all'ammerregana, seppure sia il nome corretto, non mi riesce). E lo fa riprendendo il personaggio da dove era apparso durante le scaramucce Vendicatoresche (anche qui...) di Civil War (che peraltro non ho visto).
L'homecoming è quindi il ritorno dell'arrampicamuri alla compagnia degli altri supereroi Marvel (anche se Forse Qualcuno, e pure di importante, manca).
E per fare ciò vengono messe da parte gli squilibri del personaggio visto nella versione Raimiana, e l'atmosfera cupa della seconda incarnazione. Qui Peter è un ragazzotto allegro e vivace, inserito in una scuola multietnica (praticamente lui è l'unico caucasico) che gioisce per l'utilizzo dei propri poteri e per essere stato chiamato dal grande Tony Stark/Iron Man a bazzicare con i suoi compagni di giochi.
Ovviamente le cose si incasinano, e dovrà vedersela con un Michael Keaton (già Batman e già Bird-Man) che vestirà l'armatura dell'Avvoltoio. E, vi assicuro, il colpo di scena nella seconda metà di film vi lascerà di stucco.
Un film ben fatto, con una piccola imperfezione, ma allegro, frizzante, che si lascia vedere e che fa voler vedere, e con una piccola grande ciliegina sulla torta...
Quanti anni hanno le vostre zie? 

... ma ne riparleremo a breve

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