18 aprile 2014

PERTURBAZIONE - live al Magnolia 16.04.2014



"Oh, sono in ferie quella settimana lì".
"Oh, bene, andiamo a vedere i Perturbazione al Magnolia?"
"Ma sì dai. Ma che genere fanno?"
"Sono radiofonici".
"Ok".
Il pomeriggio di quel giorno me li "studio" su youtube e li trovo interessanti anche se un po' mosci. Indeciso se confermare la presenza o meno, la buttò lì e dico di sì.
Allora la sera andiamo lì, io e il mio "consulente musicale", e siamo (come sempre) in terza fila, centrali davanti al palco. E assistiamo così a una performance energica e molto sentita (sia dal gruppo che dagli spettatori). Gente che  scrive canzoni con testi PER NULLA BANALI, e che suona con maestria. Il cantante, un tizio simpatico, istrionico ma non megalomane ha quel non so che di bizzarro.
Ad un certo punto salta giù dal palco e si mette a cantare tra il pubblico. Io ce l'ho davanti e penso: "Mò se mi porge il microfono e io non so una parola delle loro canzoni che figuraccia faccio?".
Per fortuna non succede, il cantante torna sul palco e prosegue il concerto.
Poi il gruppo esce. Tutti urliamo "Ancora! Ancora!" e loro ritornano per un paio di canzoni. Poi escono. Stanno fuori un po' più a lungo e rientrano. Fanno un'altra canzone ed escono. Le prime persone iniziano ad andarsene, ma eccoli ritornare, con il cantante che TORNA IN MEZZO AL PUBBLICO, di nuovo davanti a me, che temo di nuovo di fare la figuraccia di cui prima (quando pensi di averla scampata e il pericolo si ripropone è peggio di quando ti succede la prima volta). Per fortuna anche qui passo indenne... Il gruppo rientra... per poi riapparire dopo una pausa ancora più lunga.
"Eh, no, basta, fateci andare a casa!!!" chiede sommessamente qualcuno.
Un ultima canzone, in semi acustico e poi ci salutano. Stavolta definitivamente.
Una nuova scoperta musicale, gente che merita davvero un approfondimento.
Il giorno dopo - per caso - ho trovato il loro ultimo album e l'ho comprato.

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