16 luglio 2012

Parigi val bene un sacco di soldi

Diciamo addio a due grandi giocatori che hanno fatto grande il Milan in questi ultimi anni.



Dice di essere addolorato di aver lasciato il Milan. Per me è sincero.
THIAGO SILVA: il miglior difensore del mondo, sempre pronto sul pallone, due piedi fatati e un colpo di testa non indifferente. Non a caso quest'anno senza di lui nel momento decisivo abbiamo perso Champions e Campionato. Sarà dura sostituirlo. Si fanno nomi su nomi. Difensori italiani di squadre di secondo piano o emeriti sconosciuti d'oltreoceano (e oltre-equatore). Doveva essere l'erede di gente come Maldini o Baresi, invece resterà un bel ricordo. Addio Thiago, e grazie di tutto.



Spagna, Italia o Francia, purché guadagna
IBRAHIMOVIC: dai, non dite che non lo sapevate. Che prima o poi sarebbe andato via. Era la puttana con cui ti consoli quando il Grande Amore (Sheva) finisce (a proposito, ricordate la lezione impartita all'Europeo? Svezia-Ucraina 1-2?). Questa volta nessun mal di pancia. Nessun litigio con l'allenatore. Diciamo che il Milan ha voluto far cassa liberandosi anche di un personaggio che stava diventando scomodo ("Cazzo guardi? Torna in cucina!" non l'avevamo mai sentita in tanti anni). Non ci mancherà. Perché? Perché sul finire della stagione 2011, con Ibra sempre squalificato, la squadra si è ricompattata (e ha temporaneamente smesso di giocare da provinciale) e ha portato a casa lo scudetto che meritava. Incostante come pochi (passava dal totale coinvolgimento al più completo disinteresse... quasi autistico), era però un vero mattatore in campionato (a tal proposito: qual'è la squadra che ha interrotto la sua serie positiva di scudetti? :-((( ). "Ciao, è stato bello, i soldi te li ho lasciati sul comodino", potremmo dire.

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