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Tempo fa mi misi a collezionare difetti. Tra essi, accolsi, con gran soddisfazione, l'accidia.
Poi al catechismo (o all'ora di religione... o da qualche altra parte che non ricordo) mi dissero che era uno dei peccati capitali. Inizialmente fui pieno di giuoia, pensavo di aver raggiunto il massimo dei difetti, e mi ergevo nel Monte Olimpo dei difettosi (o difettati? o difettofili? boh!).
Poi realizzai che, raggiunta la vetta massima, non potevo proseguire oltre. Al limite scedere. Se non adirittura cadere rovinosamente.
Un pò come vincere la Champions League a 20 anni... dopo che ti resta?
Rivincerla.
Cosi capii quale sarebbe stata la successiva vetta da raggiungere. Praticare l'accidia in ogni sua forma e manifestazione. Accidiare, accidiare e accidiare, accidenti!
E così eccomi qui, accidioso come non mai.
Al limite della misantropia...
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