Arriva Guardiola, tecnico giovane serio e competente, caccia le "mele marce" (ah, prego.... una ce la siamo presa noi!) e riparte da gente umile e senza grilli per la testa. Tira su una grande squadra con un attacco da paura e (cosa sottovalutata) un centrocampo coi controcazzi. Puyol, Iniesta, Xavi, Messi, Eto'o (che se ne voleva andare... e ora è capocannoniere) e Henry.
Speriamo che anche in Italia si impari a fare così (e che ce lo si ricordi soprattutto sulla sponda rossonera del naviglio, interesse egoistico) e si ritorno a quel periodo d'oro in cui su tre finali di Coppe Europee piazzavamo tre o quattro squadre ogni anno.
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