22 febbraio 2008

Il Tallone di Achille


Giovedì sera è ormai diventato fisso l'appuntamento con Colorado Caffè. Tra i personaggi presentati nel programma, è un'istituzione Baz. Nell'ultima puntata, aveva preso in giro il film "Troy". A parte

"può scendere Ettore a giocare, che devo ucciderlo, squartarlo, sgozzarlo,
attaccarlo alla biga e trascinarlo per tutto il cortile? No, finchè Ettore non
ha finito i compiti, non esce!"

che mi ha fatto morire, ho pensato ad una cosa che onestamente non mi era mai balzata in mente, pur conoscendo l'argomento come ogni diligente studente che l'ha affrontato a scuola.
Achille: invulnerabile, ma non nel tallone. Per ucciderlo devi ferirlo ad un tallone. Ora: nella mitologia nordica Sigfrido aveva un analogo problema alla spalla. Da lì si può arrivare diretti al cuore. Ma dal tallone, no, dico, il TALLONE, ma da lì dove cavolo puoi andare? Come fai ad uccidere uno ferendolo al tallone? Al massimo lo azzoppi a vita (ok, fa malissimo anche quello, ma non uccide!)!. Manco fossimo in Street Fighters II, dove chiudevi l'avversario nell'angolo e potevi finirlo a colpi di calci negli stinchi (non che funzionasse con tutti i personaggi, ovviamente!).
Incredibile. Come, in pochi istanti, un comico di Italia Uno ti smonti uno dei più importanti poemi epici rimasto tra i classici per secoli....

1 commento:

Marco ha detto...

Non ha smontato 'ncazzo, perché nel poema di Omero la morte tramite ferimento del tallone non compare, quella è un'aggiunta successiva alla leggenda, ma non al poema, che si conclude coi funerali di Patroclo...


(Mamma mia come sono nerd...-__-)