06 maggio 2019

Daniele Silvestri - TEMPI MODESTI




Ho detto di no
E non lo farò
Che se verrà dura
La testa, la cura
No, via, non si può
Ho detto di no
Ho detto di no
Ho detto di sì
E voglio così
E sono capace
Se questo mi piace
Di star tutto lì
A dire di sì
A dire di sì
Non cambia niente
Che tanto è come sempre
Puoi dire quello che vuoi
È stupido, ma efficace
Ridicolo, sì, ma audace
Il popolo della rete
Là, mi abboccherà
Abbocca già
E infatti, guarda
Come scivola via, veloce
La logica del "Mi piace"
Sembrava finire, e invece
Va, ma quanto va
Ma dove va?
Non costa niente
E indiscutibilmente
Puoi fare quello che vuoi
E ti consoli pensando che il rischio non c'è
E ti diverti insultando chi è meglio di te
Che se va bene a un ministro, figurati a me
Dai, facciamoci un selfie col morto al mio tre
E ti consoli pensando che il rischio non c'è
E ti diverti insultando chi è meglio di te
Che se va bene a un ministro, figurati a me
Dai, facciamoci un selfie col morto al mio tre
Al mio tre
Dai, facciamoci un selfie
Al mio tre (ehi, ok, uoh, uno, due, tre)
Bevo il tempo come un sorso d'acqua
La lancetta scappa e mi ricatta
Quando io la ignoro, lei mi guarda
Quando la ritrovo, sembra un'altra
Sono sempre pronto quando scatta
L'ora di trovarmi faccia a faccia
Con questa ignoranza che dilaga
Maga che ipnotizza e che minaccia
Un ragazzino fischia e poi l'abbraccia
Danno vita ad una strana danza
Danno e beffa, bella bestia l'ansia
Istantaneamente se lo mangia
Sputa forma senza la sostanza
Intrappolato dentro la sua stanza
Esce con il sedativo in tasca
Solo se la connessione casca
Non resta niente
E quindi finalmente
Puoi dire quello che vuoi
E ti consoli pensando che il rischio non c'è
E ti diverti insultando chi è meglio di te
Che se va bene a un ministro, figurati a me
Dai, facciamoci un selfie col morto al mio tre
E ti consoli pensando che il rischio non c'è
E ti diverti insultando chi è meglio di te
Che se va bene a un ministro, figurati a me
Dai, facciamoci un selfie col morto al mio tre
E tanto a te cosa interessa?
Tu guarda la mia pasta
Ignora chi protesta
Fai solo un cenno con la testa
Alza il volume della festa
E quando serve una risposta
Ammesso mai che sia richiesta
Non serve neanche che sia giusta
Come non serve che sia onesta
Basta che sia sempre la stessa
E tu ripetila ogni volta
Tanto a te cosa interessa?
Se per la gente che ti ascolta
Puoi dire quello che vuoi