Dopo il pranzo pasquale ho visitato per ben due volte il cesso dal lato sbagliato... cosa c'è di meglio per tirarsi su di un pò di fagiana?
INFO
FONTE
Altre foto
25 aprile 2011
24 aprile 2011
23 aprile 2011
Nightcrawler R.I.p:
a me il sacrificio di kurt ha in fondo commosso.
dona la propria vita per salvare la ragazza che potrebbe salvare il futuro mutante.
dal personaggio ce lo si poteva aspettare.
poi c'è da chiedersi perché ora e perché proprio lui dovesse tirare le cuoia.
perché non è in grado di uccidere il nemico, suggerisce qualcuno. e allora lo tengano a fare da contraltare ai "cattivoni".
http://it.wikipedia.org/wiki/Nightcrawler
22 aprile 2011
11 aprile 2011
Tales To Astonish #5 e #6 special double feature
La zingara addormentata - Henri Julien Fèlix Rousseau Riposa qui, fanciulla dalla pelle d'ebano: domani lungo viaggio ci attende, tanti passi che seguiranno i passi fatti ieri e ier l'altro, fino a che destinazione sicura sarà trovata per il futuro e distanza appropriata sarà posta dal passato insensibile. La musica ci allietarà mentre il segreto che portiamo con noi custodito dovrà rimanere. Veglierò su di te durante tutto questo tempo, unica amica mia". http://aspirantiscrittori.forumcommunity.net/?t=40542724
FANCIULLO MORSO DAL RAMARRO - CARAVAGGIO "Sono stato morso da un ramarro! Orrore, orrore! Un ramarro marrone! Grazie al cielo non ho la erre moscia, altrimenti mi prenderebbero tutti in giro! Ma... che mi succede? Mi sento strano... mi gira la testa... Un calesse sta per investirmi! Devo scansarmi... Ma sono stato velocissimo! Com'è possibile? E che ci faccio sul tetto di un palazzo? Mi sarò mica arrampicato fino a qui? A mani ignude? Fammi provare una cosa: questo anacronistico tubo in ferro, qui ci sta malissimo! Con una mano l'ho divelto! Ho i poteri di un ramarro!" http://aspirantiscrittori.forumcommunity.net/?t=39267601#lastpost
FANCIULLO MORSO DAL RAMARRO - CARAVAGGIO "Sono stato morso da un ramarro! Orrore, orrore! Un ramarro marrone! Grazie al cielo non ho la erre moscia, altrimenti mi prenderebbero tutti in giro! Ma... che mi succede? Mi sento strano... mi gira la testa... Un calesse sta per investirmi! Devo scansarmi... Ma sono stato velocissimo! Com'è possibile? E che ci faccio sul tetto di un palazzo? Mi sarò mica arrampicato fino a qui? A mani ignude? Fammi provare una cosa: questo anacronistico tubo in ferro, qui ci sta malissimo! Con una mano l'ho divelto! Ho i poteri di un ramarro!" http://aspirantiscrittori.forumcommunity.net/?t=39267601#lastpost
09 aprile 2011
nuova rubrica: F&R
O meglio: nuova versione di una vecchia rubrica: la cosidetta fagiana del mese, data l'alta irregolarità nelle uscite (e che cazzo, uno mica sta sempre su internet a farsi pippe e/o sta su internet a farsi sempre pippe), quindi prende un titolo molto meno pretenzioso, che sarà la sigla riportata sopra. Se avete dimestichezza con l'inglese capirete perché si intitola così. Altrimenti guardate nelle etichette...
E come iniziare al meglio con un numero Zero, allietato da un'emerita sconosciuta? Noterete la metafora nella cosa, e se vorrete potrete trovarne mille risvolti filosofici....
Nel frattempo, lustratevi gli occhi
05 aprile 2011
daniele silvestri - l'autostrada
La casa era giusto al confine tra il vento e la sete
un posto abitato da fate
e da poche altre forme di vita ugualmente concrete
vicino all'incrocio di un paio di strade sterrate
che senza motivo apparente si incontrano
e poi, disperate, ripartono
tristi, così come sono arrivate.
Comunque a qualcuno una volta saranno piaciute
se poi sono state abitate
qualcuno che fermo all'incrocio pensò:
"aspettiamo che arrivi l'estate"
l'estate da noi non è mica un periodo felice
che il caldo ti toglie la pace
la polvere copre ogni cosa
e ti spezza la voce, l'odore di verze marcite
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l'autostrada
ci porterebbe senz'altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua
la chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce
e forse un po' più di vernice
ed un'unica luce fornita da fiaccole appese
imbevute di pece
fu lì che la vidi a braccetto col prete
era il 5 di aprile
e tirava una brezza che dava un colore alla quiete
e profumo di pane alle olive
lei pure mi vide
e forse sorrise
non sono sicuro, ma forse davvero sorrise
perché all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l'autostrada
ci porterebbe senz'altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua
a volte succede qualcosa di dolce e fatale
come svegliarsi e trovare la neve
o come quel giorno che lei mi sorrise
ma senza voltarsi e fuggire
vederla venirmi vicino fu quasi morire
trovare per caso il destino
e non sapere che dire
ma invece fu lei a parlare
"mi piace guardare la faccia nascosta del sole
vedere che in fondo si muove
dormire distesa su un letto di viole" mi disse
e a te cosa piace?
"mi piace sentire la forza di un'ala che si apre
volare lontano
sentirmi rapace, capace di dirti ti amo
aspettiamola insieme l'estate"
e intanto volevo sparire
pensando alle cose che avevo da offrire
l'incrocio
la casa
la chiesa
la croce
l'incrocio-la casa-la chiesa-la croce
ed in più lo spettacolo atroce di tutta...
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
la gente
che passa
ci guarda
ci osserva
e prosegue veloce
un posto abitato da fate
e da poche altre forme di vita ugualmente concrete
vicino all'incrocio di un paio di strade sterrate
che senza motivo apparente si incontrano
e poi, disperate, ripartono
tristi, così come sono arrivate.
Comunque a qualcuno una volta saranno piaciute
se poi sono state abitate
qualcuno che fermo all'incrocio pensò:
"aspettiamo che arrivi l'estate"
l'estate da noi non è mica un periodo felice
che il caldo ti toglie la pace
la polvere copre ogni cosa
e ti spezza la voce, l'odore di verze marcite
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l'autostrada
ci porterebbe senz'altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua
la chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce
e forse un po' più di vernice
ed un'unica luce fornita da fiaccole appese
imbevute di pece
fu lì che la vidi a braccetto col prete
era il 5 di aprile
e tirava una brezza che dava un colore alla quiete
e profumo di pane alle olive
lei pure mi vide
e forse sorrise
non sono sicuro, ma forse davvero sorrise
perché all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l'autostrada
ci porterebbe senz'altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua
a volte succede qualcosa di dolce e fatale
come svegliarsi e trovare la neve
o come quel giorno che lei mi sorrise
ma senza voltarsi e fuggire
vederla venirmi vicino fu quasi morire
trovare per caso il destino
e non sapere che dire
ma invece fu lei a parlare
"mi piace guardare la faccia nascosta del sole
vedere che in fondo si muove
dormire distesa su un letto di viole" mi disse
e a te cosa piace?
"mi piace sentire la forza di un'ala che si apre
volare lontano
sentirmi rapace, capace di dirti ti amo
aspettiamola insieme l'estate"
e intanto volevo sparire
pensando alle cose che avevo da offrire
l'incrocio
la casa
la chiesa
la croce
l'incrocio-la casa-la chiesa-la croce
ed in più lo spettacolo atroce di tutta...
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
la gente
che passa
ci guarda
ci osserva
e prosegue veloce
03 aprile 2011
Milan - Inter 3-0
Ogni tanto su Italia 1 passano quei film ammerregani su a tema sportivo: alcuni parlano di scalcignate squadre di football americano o baseball ereditate da una presidentessa inizialmente disiniteressata che poi, scoprendo che per il business è meglio che la squadra vinca piuttosto che farla andare in malora incoraggia i propri giocatori. Ricordo chiaramente che in uno di essi la presidentessa portava loro una propria gigantografia coperta da vari adesivi, e che per ogni vittoria ne toglieva uno...
Non so se la Barbara faccia così con il suo nuovo (presunto) fidanzato, ma con un Papero che vola così alto, non posso che prostrarmi ai suoi piedi e ringraziarla.
Ah, dimenticavo: Milano sono proprio loro
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