31 dicembre 2023

2023

 Questo post è come un assegno: retrodatato.

Infatti non avendo avuto l'ispirazione di scriverlo prima, lo faccio la sera del 1 Gennaio 2024, e lo daterò 31/12/23.

Considerato che il primo post scritto di mie mani sarà pubblicato il 18/01, credo che questo 2024 non avrà un vero e proprio primo post.

Ad ogni modo il 2023 inizia con un gesto di responsabilità verso la mia salute e quella altrui. Legata a una cosa che non vi dico ma che ho cercato di mantenere salutare durante l'anno. Ho resisitito fino a marzo/aprile, se non ricoro male. Ho reincontrato una persona interessante, e ne ho conosciute altre due. Con una di esse c'è stato un - chiamiamolo- impiccio, ma penso si sia risolto. Sono dell'idea, però sia meglio lasciare stare.

Lavorativamente parlando, sono di nuovo membro dei lavorati a tempo indeterminato. Non è il lavoro perfetto (quale lo è?) ma mi trovo sicuramente meglio rispetto a dove stavo prima. Se dovessi cambiare sarebbe solo per uscire dal mondo delle spedizioni, che non è proprio il massimo. Nel corso dell'anno se ne sono andate altrove due colleghe che erano la memoria storica dell'ufficio, e adesso ci stiamo reinventando, con risultati accettabili, direi.

Ho comprato ben 4 ciddì musicali, alla faccia di chi ascolta tutto in digitale, che mi sono piaciuti molto.

Con il black friday ho anche acquistato un walkman, da vero nostalgico.

Il Milan non ha combinato molto di buono, ma almeno l'intertriste non ha vinto la champiions.

Mi sono iscritto, con risultati modesti, a una app dove incontreresti gente che ama i giuochi in scatola.

Ho mollato il nuoto: un mattino di primavera mi sono svegliato con un dolore alla spalla destra, che diventava fastidio quando provavo a sollevare cose anche leggere. Visite mediche, antiinfiammatori, cerotti caldi ecc e il dolore si è ridotto a un fastidio occasionale quando faccio sforzi. In attesa di una seconda visita dall'ortopedico (prenotata a settembre ed ottenuta in febbraio) ho ripreso a correre (quello che oggi si chiama "running" ma una volta era "jogging").

Ho scritto pochissimo sul blog. Quest'anno cercherò di rimediare.


Alla prossima


26 dicembre 2023

BloGGhete presenta: iCOMICS 1

 Dopo averla regalata, #leggilammerda.


ICOMICS #1, edita da Kawama srl, nel lontano 2010. Tentativo della Scuola Internazionale Di Comics di fare spazio ai propri pupilli per farsi conoscere, dato che, come scritto nell'editoriale, all'epoca le riviste antologiche di fumetti stavano sparendo. Così troviamo al suo interno fumetti di vario genere e qualità:
bello Maat, SKP non ho capito una mazza, Caccia Al Drago ha una caduta di logica ( E oggi farebbe pizzicare il senso di ragno alle femministe), c'è un simpatico Provini di Bevilacqua e la prima parte di L'Indiana Bianca di Eleutieri Serpieri. C'è anche un breve fumetto sul tema arabo-israeliano che 13 anni dopo è ancora purtroppo troppo attuale.
Il tutto corredato da... Un articolo sul rugby (?) e una marchetta pubblicitaria per Radio Kiss Kiss (??) , la pubblicità di un gadget tecnologico (???) che non ha avuto successo visto che in questi 13 anni non ne ho sentito parlare, un racconto pieno di refusi di Alda Teodorani su un serial killer sul suo di un film di Dario Argento.
Ci si salva un po' con un articolo su david polonsky e l'intervista a Mauro tallarico, però oggettivamente, la maggior parte di tutto questo, cosa c'entra col fumetto?
Non lo definirei proprio #mmerda, certo si poteva fare meglio. Cercando di internet, la serie dovrebbe essere arrivata almeno al 6 albo. Spero che abbiano avuto modo di migliorare il tiro.
Lascio il link a una rece trovata su internet a questo albo, che condivido, anche se con toni meno cruenti.
Recensione iComics 1 - Kawama Srl

25 dicembre 2023

Buon Natale

 Quest'anno niente donnine sexy, ma un Babbo Natale con una renna particolare

 

questo mi sa che Rudolf se l'è mangiato 

18 dicembre 2023

BloGGhete presenta: IL MIGLIORE DEI MONDI

 Divertente film di maccio capatonda che stenta un po' a decollare ma che quando ingrana fa riflettere sulla società moderna e su come la tecnologia e i social ci abbiano cambiati




Uno dei pochi film italiani con attori convincenti (il fratello e la ragazza sono molto bravi)
(Quote qui sotto preso da WIKIPEDIA)

Nel 2023 l'esperto informatico Ennio Storto vive immerso nella tecnologia. La sua vita, monotona e priva di particolari emozioni, è scandita da social, pornografia online e assistenti digitali. L'unico rapporto stabile è quello con il fratello Alfredo, ex rivoluzionario e piccolo spacciatore che gestisce con lui il negozio di elettronica.

Nel tentativo di aggiustare un vecchio modem di Viola, una ragazza che fa parte di una comunità che vuole vivere con meno tecnologia, viene trasportato nel 2023 di un universo parallelo dove il progresso tecnologico, a seguito del Millennium bug avvenuto nel 2000 e del successivo caos, è stato bandito, rimanendo fermo agli anni '90.

Qui si innamora proprio di Viola, che in questo universo fa parte di una comunità che si batte segretamente per la diffusione del progresso tecnologico. Viola è in possesso di quel modem che è il solo in grado di riportare Ennio nel suo mondo. Gli amici di Viola, in particolare, rimangono strabiliati di fronte allo smartphone di Ennio.

Mentre l'uomo impara ad apprezzare i risvolti di una vita più "analogica", lui e Viola finiscono nel mirino della polizia, impegnata a reprimere qualsiasi forma di progresso. La ragazza muore dopo una sparatoria con la polizia e Ennio, dopo un periodo di scoramento, decide di tornare nel suo mondo (dove Viola è ancora viva).

Per farlo, l'uomo si fa aiutare dal fratello (che in questo universo riscopre la sua vena rivoluzionaria) e da Steve Jobs che, ancora vivo ed esiliato nei primi anni 2000 in un paesino italiano, riesce a riparare lo smartphone di Ennio e a rispedirlo nel proprio mondo.


 Film che porta anche a molte riflessioni:

la tecnologia ci ha resi più imbranati?

si stava meglio quando si stava meno meglio? (secondo me, sì)

certe cose che facciamo ora sono l'equivalente di cose che una volta non erano accettabili?


per gente come me che ha vissuto il passaggio tecnologico gradualmente, le risposte sono scontante, ma per chi è "nativo digitale", come si troverebbe a tornare indietro alla tecnologia di 20 anni fa?


17 dicembre 2023

BloGGhete consiglia: BECKER

 

Girando tra i canali di Sky, su Comedy, ho avuto modo di seguire questa serie:


Il dottor John Becker è un tipo tutt'altro che facile da trattare... Certo è un medico in gamba e dedito alla sua professione e ai suoi pazienti come nessun altro, però ha un pessimo carattere ed un'espressione perennemente accigliata. Persino i suoi amici più cari, dalla bella barista Reggie al cieco Jake, proprietario del vicino chiosco dei giornali, non sempre riescono a far breccia nella sua dura scorza di misantropo di professione, ma non si arrendono mai perché sanno che, sotto sotto, Becker ha un cuore d'oro.
Becker segna il ritorno alla sitcom del bravissimo Ted Danson, già colonna portante del classico Cheers (Cin Cin) dove interpretava il barista Sam, attore cinematografico di classe in commedie di grande successo (su tutte Tre scapoli e un bebè); la sua interpretazione esilarante di un uomo in perenne conflitto con un mondo che gli sembra sempre più folle e senza senso è stata molto amata dal pubblico americano che ha decretato il successo di Becker per ben sei stagioni, dal 1998 fino al 2004.


Serie andata in onda, quindi per sei anni, a cavallo tra i due secoli (millenni), ma di cui non sapevo nulla... Può essere considerata l'erede di  Seinfeld (c'è anche il jingle a ogni blocco pubblicitario).

Meglio tardi che mai.

Lascio una foto del cast al completo, magari approfondiamo alcuni... personaggie.




04 dicembre 2023

The Office (UK)

 



Tempo fa Vi avevo parlato di The Office, frizzante telefilm sulle (dis)avventure di una filiale di un'azienda che vende carta.

Ebbene: quella serie nasce da un'epigona britannica, solo due stagioni, per una dozzina di episodi.

Le idee e le treme di base sono simili, le risate sono le stesse. L'unica differenza è che la versione d'oltreoceano è molto più patinata: gli attori sono più belli, gli ambienti più gradevoli.

In quella inglese invece è tutto più grezzo, e vedere questa serie (arrivata precedentemente, ribadiamolo) dopo aver visto la cugina americana è... beh, quando meno straniante. 

19 novembre 2023

05 ottobre 2023

BloGGhete sconsiglia: RAW - UNA CRUDA VERITà

 una ragazzina vegetariana proveniente da famiglia di veterinari vegetariani si trasferisce nell'università veterinaria dove è già presente la sorella maggiore.

il rito di iniziazione (avete presente i peggiori teen movie americani? peggio) prevede che lei sia obbigata mangiare fegato di coniglio crudo. lei non vorrebbe ma la sorella più grande la obbliga.

da quel momento la ragazza inizia a mostrare morbosa attrazione verso la carne... di ogni tipo. la sorella ha un incidente (mentre l'aiuta a fare la "brasiliana") e si taglia un dito (se avete letto nell'altro topic cosa è successo a mio cognato...i casi, eh?) e la protagonista... glielo mangia.
inizia una specie di rito di inizianzione in cui la sorella le spiega come "cacciare" prede umane, e la protagonista si scandalizza.

catfight tra sorelle



dopo vari tentativi di resistere a divorare esseri umani, la ragazza si sveglia con il proprio comagno di stanza/migliore amico gay/amante gay eterizzato... con un femore magnato. crisi isterica perché pensa di averlo divorato lui poi trova la sorella con la bocca sporca di sangue in camera.

la storia finisce con la protagonista e i genitori che visitano la sorella in carcere. poi la protagonista va a pranzo dai genitori e il padre le rivela che quella sorta di cannibalismo è un problema di cui loro genitori erano a conoscenza perché anche loro madre ne soffre, che sapevano già dei problemi della primogenita, e che per evitarli anche a lei l'avevano cresciuta come vegetariana.

02 ottobre 2023

Elio ELST: La Bella Canzone Di Una Volta

 

Featuring: Chiara Di Notte

Ve la ricordavate questa?Eh, va beh, erano altri tempiMa ora voglio farvi sentire un'altra canzoneUna canzone che ho scritto proprio l'altro giorno, per voi
La bella canzone di una volta faceva sorridere la genteChe la trovava divertente e la cantava a voce altaLa bella canzone di una volta faceva commuovere la genteChe la ascoltava attentamente e la imparava in una volta
La canta il commissario al lestofante, la fischia il portinaio spazzolanteMentre la balia col poppante la trova molto interessanteL'accenna il giovanotto dal barbiere e dopo un po' la sa tutto il quartiereChe pullula di mille capinere, e a mezzanotte c'è l'oscurità
Capinere, capinere, ognuno le vuole amarSono bianche, sono nere, sono nella mia città
Che bella la canzone di una volta che si ascoltava andando a capinereNoi della ronda del piacere ne abbiamo fatte delle belleRicordo per esempio di un mio amico che non voleva andare a capinereL'abbiam portato con la forza ed ha goduto nell'oscuritàE ci ringrazia ancora adesso
Capinere, capinere, ognuno le vuole amarSono bianche, sono nere, sono nella mia città
Mi manca la canzone d'altri tempi, ingenua e piena di malizieChe cementava le amicizie e poi si andava tutti a capinereInvece la canzone d'oggigiorno la fanno utilizzando i macchinariNon te la levi più di torno con la sua cassa Rotterdam
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01 ottobre 2023

ELio ELST: Sogno O Son Desktop

Featuring: Chiara Di Notte 

 

C'è un sogno piccolino dentro un cassettino del mio comodinoChe si era impigliato nel mio cuscinoC'è un sogno piccolino dentro un cassettino del tuo comodinoChe si era impigliato nel tuo cuscino
Mannaggia a questi sogni piccolini nei cassettiniDei nostri comodini che si impigliano ai cusciniNei cuscini
In questa notte estivaPorca e un po' puttanaChe ci fa l'amoreLe prostituteQueste figure consenzientiChe guardanoE ci giudicano
Ma io sogno un mondo in cui non sia più necessarioProstituirsi per far l'amoreA pagamento
Nei cuscini
In questa notte estivaPorca e un po' puttanaChe ci fa l'amoreLe prostitute ci giudicano
Ma io sogno un mondo in cui non sia più necessarioProstituirsi per far l'amoreA pagamento
Prostituirsi per far l'amoreA pagamento
Strade affollate a mezzanotte, tutti a troie
Sostituirsi alle puttane per guadagnare
La bella canzone di una voltaFaceva sorridere la genteChe la trovava divertenteE la cantava a voce altaLa bella canzone di una voltaFaceva commuovere la genteChe la trovava interessanteE la imparava in una volta

27 settembre 2023

BloGGhete Sconsiglia:

 The Pet (in italiano: sottomessa)

MINCHIA CHE PORCHERIA
Degradane per chi lo guarda, per chi lo ha recitato, per chi lo ha prodotto, per chi lo ha diretto, per chi lo ha scritto 


una ragazza in crisi economica e di vita (il fidanzato le ha accoppato il gatto di cui era geloso perché unica ragione di vita della ragazza) si fa adescare da un miliardario in crisi perché gli è morto il cane pluricampione di premi vari. L'uomo le propone, per soldi, di vivere da lui comportandosi come animale domestico. A lei piace e ci sta.
Di contorno una trama di traffico di esseri umani in cui il miliardaro è a conoscenza ma non complice (quindi cosa ci fa lì, visto che la ragazza se la è cercato e trovata e convinta da sola) e la sorte di altre due ragazze che subiscono lo stesso destino della protagonista, ma che poi rientreranno nel traffico di organi.
Il tutto con ritmo lento, dialoghi assurdi, inquadrature senza senso, motivazioni dei personaggi principali chiare ma fino a un certo, personaggi secondari senza cervello e azioni di tutti che spesso vanno in contraddizione.
Dalla scheda del film sembrava una specie di precursore di 50 sfumature... Secondo me invece era un film porno/erotico/sperimentale troppo brutto per essere prodotto e allora ci hanno messo dentro a forza il discorso sulla tratta degli esseri umani (c'è una sovraimpressione con dati a riguardo sia all'inizio che alla fine del film) per dargli una parvenza di rispettabilita'.
Se vai a cercare con la relativa opzione le informazioni sugli attori, non ne trovi, non ci sono neanche le loro foto.
Ho finito di vederlo per gusto dell'orrido: volevo vedere fino a dove si spingeva

26 settembre 2023

Blur: St. Charles Square


 I fucked up

I'm not the first to do itMust forgo now, your smileOff the wall, beigeI'm fixtures and fittings nowCall me out, but call me
'Cause there's something down hereAnd it's living under the floorboards (ah!)It's grabbed me 'round the neck with its long and slender clawOoh, don't leave me here, baby, don't leave me completely'Cause I might not get back to myself at all
St. Charles SquareThis year's migrationBasement flat with window barsPauli's outsideSpare me the gloaters and the painI don't want it anymore
'Cause there's something down hereAnd it's living under the floorboards (ah!)It's up and down the clock of the town hall back in timeOh, I'll ride with you, baby, I'll ride with you foreverBut we might not get back to ourselves at all, no
Tesco discoThe room is shrinking fast around meIt grabbed me by the ankle and pulled me underLoneliness, I've been here before'Cause every generation has its gilded posers
Weird vibrations in the basementI don't like this scenePauli's ghost come back to haunt meThink I'm gonna-

20 settembre 2023

Perturbazione: Le Storie Che Ci Raccontiamo

Siamo le storie che ci raccontiamo

Siamo le storie che ci raccontiamo

Chi seguendo un impulsoSenza motivazione, puro di cuoreChi per divertimentoDi sé e degli altri, non poi così distantiPer fede o provocazioneMeglio un raccontoDi una lezioneChi per un mondo diversoFate attenzione ad una buona intenzione
E tu mi chiedi perchéNon ti interessa come, né quando e doveTu vuoi soltanto perchéNon te ne importa comeNé qui né altrove
Chi per togliersi un pesoInsostenibile, perché ha compresoPer diventare famosoQuasi impossibile è troppo faticosoPer fare soldi e tu storci il nasoPer sopravvivere suona più decorosoPer abitudine, ma che vergognaSai l'abitudine oggigiorno è la gogna
E tu mi chiedi perchéNon ti interessa come, né quando e doveTu vuoi soltanto perchéNon te ne importa comeNé qui né altrove
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
A story is our universe, we are the story we tell ourselvesIn this universe and this existenceWhere we have this duality, whether we exist or notAnd who are weThe stories we tell ourselves are the stories that define our potentiality for the existenceWe are the story we tell ourselvesThe story is a relationship, that you develop between who you are or you potentially areAnd the unique worldI exist because of the story
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è vero
Non c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamo

12 settembre 2023

BloGGhete presenta: DAW - Guida Per Malvagi Alieni...

 Il titolo completo è "Guida per malvagi alieni su come fingersi un essere umano tutta la vita e farla franca".



L'ho comprato un po' per curiosità, un po', dopo la lettura di "A Panda Piace", per dare una chance agli autori italiani "attuali".

Anche in questo caso non sono rimasto deluso. Con un pretesto l'autore parla a ruota libera di alcuni argomenti che lo interessano.. e che ci interessano. Almeno, "mi interessano". Lo fa con uno stile tagliato con l'acetta e un po' logorroico e divagante, e visto che lui stesso spiegherà il perché, lo trovo un punto a favore. Si differenzia dallo stile pacato di Bevilacqua e da quello più "oddio ho avuto un'epifania!" di Zerocalcare, e anche questo è un bene. Ti diverte e contemporaneamente ti fa pensare. Ti dà da pensare.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso anche per questo acquisto.


29 agosto 2023

Bluvertigo: La Crisi

 



Sto vivendo una crisiE una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non vaSto vivendo una crisiE una crisi è nell'aria ogni volta che mi sento solo
So che rimarrò distratto per un po'Quindi rimarrò altrettanto distante
Quando inizia una crisi è un po' tutto concessoQuasi come a CarnevaleQuando è in corso una crisi dimentico tuttoE posso farmi perdonare
So che rimarrò un po' assente da scuolaE forse non andrei nemmeno al lavoro
Quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordiChe credevo persiCosa penso di me cosa voglio da teDove sono cosa sono e perché
Ho il sospetto che non sia un buon esempioCamminare a un metro e mezzo da terra
Molto spesso una crisi è tutt'altro che folleÈ un eccesso di luciditàSta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisiResta qualche traccia
Infatti ultimamente rido per nienteE non mi nascondo più facilmenteE malgrado sembri maleCambia solo il modo di giudicare
Sto vivendo una crisiE una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non va


27 agosto 2023

A BloGGhete piace: "A PANDA PIACE..."

 A Panda piace è una serie di strisce a fumetti creata a partire dal 2008 da Giacomo Bevilacqua. La serie è nata e viene regolarmente pubblicata sul web; il grande successo informatico ha portato alla successiva pubblicazione di tre volumi cartacei a cura di Edizioni BD, nonché alla creazione di numerosi gadget. Le strisce sono poi state pubblicate anche da GP Publishing e Panini Comics[1]


Ci sono personaggi di cui senti parlare per anni e però non approfondisci.
Poi, quando ne hai l'occasione, la cogli al balzo e ti chiedi... come hai fatto senza fino ad allora? 

Le avventure di Panda sono storie introspettive, che ti fanno riflettere sulla vita reale perché anche tu hai vissuto quelle esperienze, ti sei trovanto nelle stesse situazioni, hai provato gli stessi sentimenti.
E così ti chiedi "come ho fatto fino ad adesso senza?" e rimpiangi un po' di essere salito a bordo in ritardo.

Panda è il contrario dell'eroe macho, del tanto demonizzato "patriarcato", è il lato buono e innocente degli esseri umani.
Se ci fossero più Panda in circolazione, il mondo sarebbe migliore.

 

28 luglio 2023

BLUR - BARBARIC


I Blur sono tornati con un nuovo album. Ben lontano dai fasti del brit pop anni '90, assai diversi dalla tamarraggine di "blur" e "13", e totalmente differente da "Think Tank". L'impronta è quella di un rock-pop classico e commerciale. Ci sono canzoni piacevoli, si lascia ascoltare volentieri, ma non credo avrà hits come Country House o Park Life o Song 2 o Tender.



 Ah, who blinks first

You're gonna win
The fallen doves of lovers' vows
In the world all around us
And I'd like, if you've got the time
To talk to you about
What this breakup has done to me

I have lost the feeling that I thought I'd never lose
Now where am I going?
At what cost the feeling that I thought I'd never lose?
It is barbaric

Ah, you can't play to every taste
The powder keg of common cause
All of us carry trauma
And in lieu of an explanation
I will pour oil from the cup
On the pyre of abdication

You have lost the feeling that you thought you'd never lose
Now where are you going, darling?
At what cost the feeling that you thought you'd never lose?
And it is barbaric

Empty grove, winter darkness
We're taking down the scaffolds very soon
Crow dappled the lonely baubles on the plane tree
The can of soup and heating up to ten
Which leads me to the part
Where we agreed on different dreams

And that we'd lost the feeling that we thought we'd never lose
Now where are we going?
At what cost the feelings that we thought we'd never lose?
It is barbaric

We have lost the feeling that we thought we'd never lose
Now where are we going?
We have lost the feeling that we thought we'd never lose
It is barbaric, darling

We have lost the feeling that we thought we'd never lose
Now where are we going?
We have lost the feeling that we thought we'd never lose
It is barbaric

24 luglio 2023

BLoGGHete consiglia: HULK GRAND DESIGN

"grand design" è una serie di volumi di formato ultra grande dove vengono riassunti in qualche centinaio di pagine le storie dei più popolari personaggi marvel.

Ad ora abbiamo avuto tre volumi sugli x-men, uno sui FQ, e uno su Hulk. Che è quello di cui Vi parlerò qui sotto:

 




All'inizio non si capisce niente... Le prime pagine sono servite all'autore a prendere il ritmo. Poi parte, ed è una Lettura spedita e veloce, che ti fa anche venire voglia di rileggere o recuperare le storie in questione.


Certo, è molto schematico, quasi a livello di appunti, ma questo è il "grand vision".

Tra un episodio e l'altro vengono inseriti estratti dalle pagine della posta tradotte in italiano (riprodotti troppo in piccolo perché mi mettessi lì a leggere, ma se avete voglia e una lente di ingrandimento...) più qualche chicca qua e là.
Tipo una storia "comica" nel finale, anche quella riprodotta a cazzo perché scesi voglia di leggerla.

Se siete fan di Hulk, o di grand vision in generale, secondo me, vale la pena

30 giugno 2023

non vi ho raccontato il sogno dell'altra notte!

 dunque: i neofascisti si insidiano a peschiera borromeo. così un gruppo di solerti cittadini (tra cui io e diverse persone che conosco, che dubito abbiano simpatie antifasciste, ma vabbè) partono alla carica!

ci ritroviamo all'ex oratorio di Mirazzano e organizziamo una sorta di "marcia su Peschiera", armati di mazze da baseball e spranghe verso quel di Zelo Foramagno (dove potevano annidarsi i fasci, se non lì?) passando per i campi di grano e nascondendoci dagli stormtroopers (quelli di star wars, per capirci) che difendevano la base fascia.
arrivati nella loro "tana", facciamo irruzione al buio e veniamo sgamati subito.
uno di loro mi chiede un documento per potermi denunciare. apro il portafoglio e lui ne estrae una tessera di non ricordo cosa, dove le mie generalità sopra non compaiono. faccio lo gnorri, ma lui se ne accorge. gli lascio la carta d'identità, e vedo che c'è una porta aperta, incustodita.
mi ci infilo, e mi ritrovo in una piazza non realmente esistente a peschiera, e, senza nessun ostacolo, me ne torno a casa mia come nulla fosse.

mi sveglio.

18 giugno 2023

Daniele Silvestri: DISCO X

 Daniele silvestri

Disco X.







Non ho ancora deciso quale sia la mia canzone preferita. Si per certo che non ce ne Sarà una spreferita.

While children play é pesante, ma anche mar ciai.

Per il contenuto introspettivo mi verrebbe da dire l'uomo nello specchio, ma l'analisi fatta in il talento dei gabbiani gli fa concorrenza.
Musicalmente mi attira cinema d'essai (credo sia la prima volta in cui giorgia entra in casa mia...), però mi ricorda alcune atmosfere già sentite ai tempi di acrobati.
Momento più silvestriano del disco la distruzione apocalittica di Roma il bella come stai.

16 giugno 2023

BloGGhete consiglia: la voce del terrore

 


La voce del terrore
Nucci/Zaghi

Piacevole sorpresa. Marco Nucci, di solito autore di Topolino, qui presenta la storia noir di un dj della new York anni '50 cui in tipo bizzarro propone un patto: uccidere per restare vivo dal male che lo sta uccidendo.


Nulla che non si sia già visto altrove, ma raccontato bene, con humour nero e ritmo.

I disegni non mi piacciono. Il finale rimanda al precedente volume dello stesso autore L'Uomo Delle Valige che a quasi punto, recupererò a breve


12 giugno 2023

Milan: la divisa per il 2023/24

 SI è appena concluso il campionato (per descriverlo userò un unico aggettivo: altalenante) che già si guarda al prossimo.

E la prima mossa, ancora prima del calciomercato, ancora prima del ritiro, ancora prima delle amichevoli, è presentare la nuova maglia.

Ebbene, questa cosa così tamarra da non aver ancora deciso se la amo (e quindi "cosa" sarebbe un vezzeggiativo) o la odio (e quindi "cosa" sarebbe un disprezzativo) 


mi fa venire in mente, la divisa usata nel 2010/11



e, prima ancora, nel 1999




Vi ricordate come aneò a finire in quegli anni?

Basta.

Non dico più nulla.


Se non:

forza Milan!!!