27 settembre 2023

BloGGhete Sconsiglia:

 The Pet (in italiano: sottomessa)

MINCHIA CHE PORCHERIA
Degradane per chi lo guarda, per chi lo ha recitato, per chi lo ha prodotto, per chi lo ha diretto, per chi lo ha scritto 


una ragazza in crisi economica e di vita (il fidanzato le ha accoppato il gatto di cui era geloso perché unica ragione di vita della ragazza) si fa adescare da un miliardario in crisi perché gli è morto il cane pluricampione di premi vari. L'uomo le propone, per soldi, di vivere da lui comportandosi come animale domestico. A lei piace e ci sta.
Di contorno una trama di traffico di esseri umani in cui il miliardaro è a conoscenza ma non complice (quindi cosa ci fa lì, visto che la ragazza se la è cercato e trovata e convinta da sola) e la sorte di altre due ragazze che subiscono lo stesso destino della protagonista, ma che poi rientreranno nel traffico di organi.
Il tutto con ritmo lento, dialoghi assurdi, inquadrature senza senso, motivazioni dei personaggi principali chiare ma fino a un certo, personaggi secondari senza cervello e azioni di tutti che spesso vanno in contraddizione.
Dalla scheda del film sembrava una specie di precursore di 50 sfumature... Secondo me invece era un film porno/erotico/sperimentale troppo brutto per essere prodotto e allora ci hanno messo dentro a forza il discorso sulla tratta degli esseri umani (c'è una sovraimpressione con dati a riguardo sia all'inizio che alla fine del film) per dargli una parvenza di rispettabilita'.
Se vai a cercare con la relativa opzione le informazioni sugli attori, non ne trovi, non ci sono neanche le loro foto.
Ho finito di vederlo per gusto dell'orrido: volevo vedere fino a dove si spingeva

26 settembre 2023

Blur: St. Charles Square


 I fucked up

I'm not the first to do itMust forgo now, your smileOff the wall, beigeI'm fixtures and fittings nowCall me out, but call me
'Cause there's something down hereAnd it's living under the floorboards (ah!)It's grabbed me 'round the neck with its long and slender clawOoh, don't leave me here, baby, don't leave me completely'Cause I might not get back to myself at all
St. Charles SquareThis year's migrationBasement flat with window barsPauli's outsideSpare me the gloaters and the painI don't want it anymore
'Cause there's something down hereAnd it's living under the floorboards (ah!)It's up and down the clock of the town hall back in timeOh, I'll ride with you, baby, I'll ride with you foreverBut we might not get back to ourselves at all, no
Tesco discoThe room is shrinking fast around meIt grabbed me by the ankle and pulled me underLoneliness, I've been here before'Cause every generation has its gilded posers
Weird vibrations in the basementI don't like this scenePauli's ghost come back to haunt meThink I'm gonna-

20 settembre 2023

Perturbazione: Le Storie Che Ci Raccontiamo

Siamo le storie che ci raccontiamo

Siamo le storie che ci raccontiamo

Chi seguendo un impulsoSenza motivazione, puro di cuoreChi per divertimentoDi sé e degli altri, non poi così distantiPer fede o provocazioneMeglio un raccontoDi una lezioneChi per un mondo diversoFate attenzione ad una buona intenzione
E tu mi chiedi perchéNon ti interessa come, né quando e doveTu vuoi soltanto perchéNon te ne importa comeNé qui né altrove
Chi per togliersi un pesoInsostenibile, perché ha compresoPer diventare famosoQuasi impossibile è troppo faticosoPer fare soldi e tu storci il nasoPer sopravvivere suona più decorosoPer abitudine, ma che vergognaSai l'abitudine oggigiorno è la gogna
E tu mi chiedi perchéNon ti interessa come, né quando e doveTu vuoi soltanto perchéNon te ne importa comeNé qui né altrove
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
A story is our universe, we are the story we tell ourselvesIn this universe and this existenceWhere we have this duality, whether we exist or notAnd who are weThe stories we tell ourselves are the stories that define our potentiality for the existenceWe are the story we tell ourselvesThe story is a relationship, that you develop between who you are or you potentially areAnd the unique worldI exist because of the story
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è vero
Non c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamo
Che cosa è falsoChe cosa è veroNon c'è racconto senza, senza misteroSiamo le storie cheLe storie che inventiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamoSiamo le storie che ci raccontiamo

12 settembre 2023

BloGGhete presenta: DAW - Guida Per Malvagi Alieni...

 Il titolo completo è "Guida per malvagi alieni su come fingersi un essere umano tutta la vita e farla franca".



L'ho comprato un po' per curiosità, un po', dopo la lettura di "A Panda Piace", per dare una chance agli autori italiani "attuali".

Anche in questo caso non sono rimasto deluso. Con un pretesto l'autore parla a ruota libera di alcuni argomenti che lo interessano.. e che ci interessano. Almeno, "mi interessano". Lo fa con uno stile tagliato con l'acetta e un po' logorroico e divagante, e visto che lui stesso spiegherà il perché, lo trovo un punto a favore. Si differenzia dallo stile pacato di Bevilacqua e da quello più "oddio ho avuto un'epifania!" di Zerocalcare, e anche questo è un bene. Ti diverte e contemporaneamente ti fa pensare. Ti dà da pensare.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso anche per questo acquisto.