24 giugno 2019

Riletture Marvel 2 (BloGGHete consiglia)


X-MEN : LE ERE DI APOCALISSE



esatto, la pacchianata datata anno 2000 in cui risolvevano la questione dei "12" per liberare gli x-men dei vecchi retaggi anni '80 e lanciarli verso il nuovo millennio e preparare il ritorno di claremont

serie di storie tirata un po' per le lunghe, interessante da rileggere per ricordare vecchi temi e vecchi personaggi 

ma a parte l'effetto nostralgia, resta poco





MAXIMUM SECURITY




ne avevo un pessimo ricordo. ricordo che nell'estate del 2001 mi annoiò totalmente. va detto però che all'epoca avevo altre menate, rispetto a leggere fumetti... quindi magari non me lo godetti per quel motivo.

oggi, dopo 18 anni lo apprezzo meglio. certo, non è un'opera imprescinidibile, anzi. Però si lascia leggere e, a parte quei momenti un po' tirati per i capelli che in eventi del genere possono per forza capitare, ho notato una maggiore scorrevolezza nella lettura. Dialoghi un po' datati: oggi non stanno più a ricordarti i nomi, i poteri e i trascorsi di TUTTI i personaggi presenti in ogni vignetta, e nemmeno a rammentare fatti o dettagli successi negli ultimi episodi o anni prima.
un lettore abituato alla scrittura (decompressa) moderna deve farsi un'asciugata pazzesca a leggere tutto. Tuttavia, va detto, che aiuta molto nella comprensione di certi eventi/situazioni/reazioni dei personaggi..

20 giugno 2019

DEF LEPPARD - Assago - 19/06/2019

Scoprii i Def Leppard nel 1992: mentre gli altri cantavano "hanno ucciso l'uomo ragno", "non mi rompo, no che non mi rompo" "mare mare mare", io cantavo "let's get rocked". Sì, cantavo anche le altre, ma preferivo "let's get rocked". E "tear it down". E "I wanna touch you". E "heaven is". Ci siamo capiti.


All'epoca ero adolescente e "la mamma non voleva" che andassi ai concerti.
La prima occasione per vedere i Def Leppard la ebbi nel 2006: festival rock a pochi chilometri da casa. Però in quei giorni avevo un altro impegno, l'album in promozione (quello di sole cover) non mi entusiasmava più di tanto, e, appunto, il concerto era all'interno di un festival: bigletto dal prezzo esagerato per andare a sentire un gruppo e tutti gli altri per me erano emeriti sconosciuti. "Massì", mi dissi, "tanto vengono in Italia spesso, vado la prossima volta".
Invece... puppa. Era da tredici anni che aspettavo questo momento. E finalmente ho potuto vederli.



Bellissimo concerto in un forum di Assago pieno ma non stracolmo (avevo prenotato i posti al terzo anello centrale; arrivati ci dicono che è chiuso e ci spostano al secondo laterale: siamo più vicini e la visuale è migliore), acustica perfetta, il gruppo suona alla grande e anche il cantante regge bene (a parte un paio di momenti). Grande concerto. \|__/
Speriamo di non dover aspettare altri 13 anni per rivederli.



15 giugno 2019

il robot nazista contro Wonder Woman

per la serie "la tocco piano"



se il missile ha la potenza per abbattere WW, ne ha abbastanza per sfondare il vetro e distruggere il robot che presumibilmente lo comanda (sorry, non conosco i personaggi), quindi l'esecutore diventerebbe vittima di sé stesso in questo suo simultaneo sfogo di frustrazione, disprezzo per la vita umana e misoginia

14 giugno 2019

la tocco piano

recensione trovata su indeed...


ti indottrinavano con un sacco di regole da seguire, poi ti dicevano che dovevi essere "visionary" e "pensare fuori dalla scatola". Non venivano rispettate le gerarchie e i tuoi superiori ti facevano sceneggiate di gelosia perché avevi risolto un problema parlando con uno anziché con l'altro. non veniva rispettata la tanto decantata meritocrazia: chi si comportava in modo sgradevole con i colleghi non veniva richiamato, cosa che invece capitava alle vittime. Ferie: te le confermavano all'ultimo secondo dopo aver chiesto sempre di spostarle/accorciarle/rimandarle e fatto un sacco di storie. 52 ore di corso obbligatorie annue, di cui la maggior parte inutile. un dress code troppo rigido che nemmeno più in bancarivalità tra reparti e filiali

12 giugno 2019

Riletture Marvel (BloGGhete consiglia)



House Of M

Ai tempi non lo apprezzai molto. Ero quasi "contro". Lo vedevo come una scopiazzatura dell'era di apocalisse

Invece a questa rilettura (solo la mini principale, niente speciali né serie regolari collegate) ho gradito molto.
Avrei approfondito di più certi punti (alcuni personaggi se la passavano bene, perché avrebbero dovuto liberare il mondo dalla illusione? Magari alla trama avrebbe giovato un tradimento), però nella opera... Macchiata però da un peccato originale : mi sembra che certi personaggi parlino di abbattere Wanda con troppa disinvoltura....


CIVIL WAR


sia la miniserie portante che i vari specialini (quelli che comprai all'epoca, per lo meno)
tutto bello emozionante e coinvolgente, resta però il fatto che si poteva concludere il tutto con:
- rispetto della privacy: lo shield garantiva ai registrati che le loro identità sarebbero rimaste segrete e e nessuno li avrebbe costretti a svelarle
- obiezione di coscienza: se hai poteri e ti registri, non devi per forza fare lo sbirro che va a caccia di non-registrati (esistono anche la protezione civile, i vigili del fuoco e il pronto soccorso, per capirci)

03 giugno 2019

Liverpool - Tottenham LA VERA VINCITRICE (faPPete)

https://sport.sky.it/calcio/champions-league/2019/06/02/kinsey-wolanski-invasione-di-campo-winks-distratto.html


"Ehi, numero 8, non ti avrò mica distratto...". Il giorno dopo l'invasione di campo con cui ha rubato la scena per qualche secondo a Liverpool e Tottenham, è tempo di raccogliere follower e like per Kinsey Wolanski, ormai nota come la "bionda seminuda" che ha attraversato il prato del Wanda Metropolitano in costume da bagno, prima di essere fermata e scortata fuori.
Un fuori-programma che adesso la modella stessa ha voluto raccontare con un paio di post sul suo profilo Instagram, da ieri sera visitatissimo. "Life is for living, do crazy things that you will remember forever", ha scritto nel primo, spiegando quella che potrebbe essere la sua filosofia di vita: la vita è fatta per essere vissuta e per fare cose un po' pazze da ricordare per sempre.