19 agosto 2018

CHAL_7_RONS C'É

Dopo tanto tempo torniamo a parlarne.
Dopo tanto tempo, ritorniamo al trionfo...
dal 2012, Chaltrons C'É!!!!




Dopo l'ultimo successo datato febbraio 2017 (!), il team rossobianco (in quest'edizione pure blu) riporta a casa il titolo di vincitore in Campionato. Purtroppo non abbiamo potuto reperire (pigrezza? incapacità tecnologica? entrambe?) le statistiche dovute, quindi dovrete (dovremo? dovrò?) accontarci/mi della sola rosa di cui sopra.
Vi dico che l'attaccante messicano Luis Telles ha vinto anche la classifica cannonieri (16 gol) e che il titolo è stato vinto con due giornate di anticipo sulla Juventus (doppia goduria).

All'inizio del campionato il Chaltrons si trova in lizza per il primo posto con la Juve. Il testa a testa procede fino a un pareggio degli avversari che regala il primo posto solitario, dopo tante stagioni, al nostro club. Tuttavia, allo scontro diretto (in trasferta, senza i titolarissimi Golubev, faro di centrocampo, e il difensore Samuel), la Juventus ci batte... e ci scavalca. La giornata successiva però questi pareggiano e noi li superiamo. Inanelliamo una serie di vittorie consecutive e si vola fino a più 8 dall'inseguitrice (che peraltro ha il giocatore più forte del campionato: un terzino destro a otto stelle). Alla vigilia dello scontro diretto nel girone di ritorno, perdiamo distrattamente contro un avversario di metà classifica. La distanza scende a cinque punti, e all'orizzonte si addensano i fantasmi di una vecchia stagione dove, da primi a +8, ci si è ritrovati terzi a -5.
La Juventus arriva al PalArioli carica, con la voglia di riaprire il campionato. La partita si mette male: viene espulso Bugaev (nuovo acquisto stagionale, per puntellare il centrocampo), così dobbiamo riaddattare il modulo da 3-4-1-2 a 3-4-2 e poi a 3-5-1. Tiriamo fine partita sullo 0-0. Inizia quindi il conto alla rovescia: alla 23isa (di 26) visitiamo l'ultima in classifica... che va in vantaggio! L'attaccante svedese Fenan Reed sostituisce uno spento Telles e segna il gol del 1-1 in contropiede (primo, importantissomo gol ufficiale), e all'ultimo secondo l'ala sinistra belga Vervaeren segna il gol della vittoria! Alla terzultima giornata la Juventus pareggia... se vinciamo siamo campioni con due giornate di anticipo... Riceviamo un avversario di metà classifica e vinciamo 3-0 (doppietta di Telles): mettiamo le mani sul nostro settimo titolo (anche se il sito dica erroenamente siano solo 6).

CHAL7TRONS CAMPIONE, 
CHALTRONS C'É

09 agosto 2018

Lu Colombo - Maracaìbo

 Ci sono canzoni che passano spesso alla radio, nei locali, in tv. Tu le canticchi, almeno le parti che conosci, e non fai caso al testo. Le ascolti, ma non le senti. Poi un giorno, alla milionesima volta, ti coglie un dettaglio, e da lì finalmente, le senti. Come direbbero gli inglesi: you feel it.

Mi è successo questo in macchina (chissà perché questa cosa mi succede sempre mentre guido... in questo modo ho rivalutato in positivo un sacco di canzoni) con questa canzone.
Da Wikipedia:


Il testo narra di una frenetica storia d'amore e d'avventura creola, che ha per protagonista Zazà, una ballerina cubana che si esibisce in un locale ("Balla al Barracuda, sì ma balla nuda, Zazà!").
In realtà questa attività è un modo per sviare i sospetti dalla sua reale attività, il traffico d'armi ("Era una copertura, faceva traffico d'armi con Cuba"). La ragazza ha una tresca sentimentale con Fidel Castro (il nome venne cambiato in "Miguel" su pressione dei discografici). Il testo racconta che Miguel è spesso lontano ("ma Miguel non c'era, era in Cordigliera da mattina a sera"), allora lei si lascia consolare da Pedro ("L'abbracciava sulle casse di nitroglicerina"); quando Miguel torna, lo viene a sapere e le spara ("la vide, impallidì: il cuore suo tremò, quattro colpi di pistola le sparò"), e la trafficante d'armi fugge per mare. Una tempesta ("mare forza nove") la fa naufragare ("l'albero spezzato") e un pescecane ("una pinna nera, nella notte scura") la morde ("una zanna bianca, come la luna"), ma lei sopravvive. Dopo questa avventura, Zazà rinuncia al traffico d'armi e al ballo ("finito il Barracuda, finito ballar nuda") e si costruisce una seconda vita aprendo un bordello ("un gran salotto, 23 mulatte, danzan come matte, casa di piacere per stranieri"). A causa dei vari eccessi ("rum e cocaina") ingrassa fino a raggiungere il peso di 130 chili. La canzone si conclude dicendo "se sarai cortese ti farà vedere nella pelle bruna, una zanna bianca, come la luna", evidente ricordo del naufragio e dell'incontro col predatore.

qui l'audio (che non ascolterete)





qui il testo (che non leggerete)
Maracaibo
balla al Barracuda
si' ma balla nuda
za' za'
si' ma le machine pistol
si' ma le mitragliere
era una copertura
faceva traffico d'armi con Cuba
innamorata
si, ma di Miguel
ma Miguel non c'era
era in cordigliera da mattina a sera
Si ma c'era Pedro
con la verde luna
l'abbracciava sulle casse
sulle casse di nitroglicerina
torno' Miguel torno'
la vide e impallidi'
il cuor suo tremo'
4 colpi di pistola le sparo'
Maracaibo
mare forza 9
fuggire si ma dove?
za' za'
L'albero spezzato
una pinna nera
nella notte scura
come una bandiera
morde il pescecane
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna
Maracaibo
finito il Barracuda
fini' col ballar nuda
za' za'
un gran salotto
23 mulatte
danzan come matte
casa di piaceri per stranieri
130 chili
splendida regina
rum e cocaina
za' za'
se sarai cortese
ti fara' vedere
nella pelle bruna una zanna bianca come la luna