19 ottobre 2008

Free-Press


Tra i vari giornali "free-press" che ci offrono letture poco approfondite da consumare durante un viaggio in metropolitana, Il Metro è sicuramente il migliore. A parte le vignette di Get Fuzzy da cui ho già attinto, c'è la pagina della posta che offre spunti interessanti. Purtroppo il lunedì viene lasciato spazio alle menate amorose dei lettori, trasformandola in una sorta di posta del cuore dove le donne dicono che gli uomini sono tutti stronzi e gli uomini dicono che le donne sono tutte puttane (la cosa triste è che entrambi hanno ragione). Per fortuna ogni tanto qualche chicca risolleva le sorti della rubrica.

17 ottobre 2008

L'itagliano correggiuto

- Quando muoio mi faccio cromare. (Non sarebbe meglio metallizzato?)
- Di fronte a queste cose rimango putrefatto! (Che schifo!)
- Arriva il treno, hai blaterato il biglietto? (...)
- Come faccio a fare tutte queste cose simultaneamente? Dovrei avere il dono dell'obliquità! (e chi sei la torre di Pisa?)
- Basta! Vi state coagulando contro di me! (necessitatrasfusione?)
- E' nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo! (Stategli lontano!)
- Anche l'occhio va dalla sua parte... (Si chiama strabismo...)
- Non so a che santo riavvolgermi. (Una video cassetta devota...)
- Avete i nuovi telefonini GPL? (No mi spiace solo benzina!)
- Il cadavere presentava evidenti segni di decesso. (Ma va?! Strano)
- Prima di operarmi mi fanno un' autopsia generale. (Auguri!)
- Abbiamo mangiato la trota salmonellata. (Ancora auguri!)
- Vorrei un'aspirina in supposte effervescenti. (Quandosi dice faccia da culo....)
- Vorrei una maglia con il collo a volpino.(Non era lupetto?...)
- Vorrei una pomata per l'Irpef. (Herpes è difficile...)
- Tu non sei proprio uno sterco di santo. (Menomale)
- E' andato a lavorare negli evirati arabi. (Contento lui...)
- A forza di andare di corpo mi sono quasi disintegrata. (O disidratata?Alla faccia della diarrea!)
- Mia nonna ha il morbo di Pakistan. (...)
- La mia auto ha la marmitta paralitica. (...e al posto dei cavalli ha le sedie a rotelle?)
- Verrà in ufficio una stragista per il tirocinio. (Si salvi chi può!)
- Sono momentaneamente in stand-bike. (L'attesa in bicicletta...)
- Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica. (Aiuto...)
- Mi sono fatta il Leasing al viso. (...pensavo un mutuo...)
- E' inutile piangere sul latte macchiato. (Meglio farlo su un bel cappuccino....)
- non dare alito a queste dicerie
- ma le ordinazioni le prendete in ordine necrologico?
- Mi fa male la spalla, non posso fare movimenti astratti
- quei due non possono stare insieme, sono come il diavolo e l'acqua calda
- - la televisione non funziona più, si sarà rotto il tubo cattolico
- era veramente euroforico
- state attenti, perché siete finiti nell'occhio del ciclope!
- Mangio tanto perché con la corporazione che c'ho...
- Su questa metropolitana siamo in troppi, siamo in esuberanza!
- Sia più circonciso, per favore.
- Se quello lì mi fa incazzare gli cambio gli antenati!
- e nessuno s'è preso la biga di dirlo
- i protagonisti sono così convogliati a nuove nozze
- Buongiorno, un litro di latte a lunga conversazione, per favore
- "come va?" "mah... direi tutto bene, nell'amplesso"
- vorrei spezzare un'arancia in favore suo...



Un grazie al Bar Sport per il contributo

07 ottobre 2008

le canzoni sono lo specchio dei tempi...

anni '60 i Pooh (quelli di allora)

OTTO RAMPE DI SCALE
(Testo: Filippini - Musica: Cassia - Voce: )

Uscendo dalla fabbrica il sole tramontava
io ti parlai d'amore e tu scoppiasti in lacrime
lasciami andare non ne parliamo più
questo soltanto mi rispondesti tu
Otto rampe di scale ho già fatto una sera
per venirti a trovare e parlare a tuo padre
Otto rampe di scale tu però vivi sola
ti fermasti sulla porta per non farmi passare
Uscendo dalla fabbrica incontro una tua amica
ed io so finalmente perchè scoppiasti in lacrime
lasciala andare lei ti vuol bene ma
è una ragazza che mai si sposerà
Otto rampe di scale ho rifatto stasera
per venirti a trovare e restarti vicino
Otto rampe di scale ed io vedo un bambino
che mi guarda coi tuoi occhi
nell'aprirmi la porta
Otto rampe di scale ogni sera ogni sera
per ridarti un sorriso io ti amo ti amo